Tassi Bce e “scommesse” tagli: le attese del mercato per il 2024
I verbali della Federal Reserve (Fed) relativi all’ultima riunione del 2023 da una parte e i nuovi dati sull’inflazione dei principali Paesi della zona euro (Germania e Francia, domani tocca alla zona euro) riportano le banche centrali in primissimo piano in attesa delle prime riunioni del 2024 in calendario a fine mese. Con gli operatori sempre alle prese con le scommesse sui tagli ai tassi d’interesse.
Vediamo, in particolare, quali sono le attese per le prossime mosse della Banca centrale europea (Bce) e il calendario dei meeting 2024.
Germania, l’inflazione risale ma la risalita non preoccupa
Uno scenario che può essere analizzato partendo dagli ultima dati sull’inflazione. In attesa di quelli dell’intera eurozona, che verranno pubblicati domani dall’Eurostat, si guarda ai numeri della Germania. Nel mese di dicembre l’inflazione armonizzata tedesca è tornata a salire: il dato è schizzato al 3,8% su base annua dal precedente 2,3% della passata lettura per via di effetti base sfavorevoli sulla componente energia, restando tuttavia al di sotto delle stime degli analisti che si attendevano un Cpi al 3,9%. Guardando in prospettiva, però, l’inflazione dovrebbe tornare a scendere da gennaio 2024, seppur in maniera lenta.
“L’inflazione è rimbalzata a dicembre, rafforzando le ragioni per cui la Banca Centrale Europea dovrebbe aspettare ancora un po’ prima di discutere i tagli dei tassi”, segnalano gli esperti di ING commentando il dato tedesco diffuso nel pomeriggio. In particolare, per l’istituto di Francoforte che resta sempre cauto sul tema inflazione, “questa riaccelerazione rafforza la decisione di mantenere una mano molto ferma e di non affrettarsi a prendere decisioni di taglio dei tassi. ING conferma la stima di un primo taglio dei tassi da parte della Bce a giugno.
Per Bce “sentiero angusto”: perchè secondo T-Rowe Lagarde taglierà i tassi più del previsto nel 2024
“L’inflazione dovrebbe iniziare a scendere nei prossimi mesi. L’impatto completo dell’inasprimento della Bce sull’inflazione si farà sentire, molto probabilmente, solo nel secondo semestre del 2024. In assenza di ulteriori shock a danno delle materie prime, rispetto a quanto attualmente previsto, l’inflazione potrebbe scendere più rapidamente verso il target del 2% della Bce”. Queste le indicazioni contenute nell’outlook sulle prospettive dell’economia europea firmato da Tomasz Wieladek, chief european economist di T. Rowe Price.
Secondo l’esperto il maggiore rischio per l’Eurozona è il ritorno alla stagnazione dell’era pre-pandemica. “Se la Bce procedesse a un inasprimento troppo rapido, potrebbe far precipitare l’inflazione nuovamente al di sotto del 2%, spingendo l’Eurozona, ancora una volta, verso la stagnazione”, segnala Wieladek secondo il quale alla Bce spetta “il delicato compito di calibrare attentamente la propria politica monetaria, in modo che sia sufficientemente restrittiva per mantenere l’inflazione su un percorso coerente col target del 2% nel medio termine, ma non così restrittiva da causare una stagnazione persistente”.
Due gli scenari, nell’ambito dei quali è probabile che la Bce avvii un ciclo di tagli dei tassi: in primo luogo, se la crescita fosse più debole del previsto; in secondo luogo, se l’inflazione scendesse verso il target del 2% più rapidamente del previsto. T. Rowe Price ritiene che la Bce finirà per effettuare tagli tra i 150 e i 250 punti base, più di quanto previsto dai mercati.
Secondo quanto indicato in un articolo di Bloomberg, i Money market indicano 166 punti base di allentamento monetario
entro fine anno.
Calendario riunioni Bce di politica monetaria: i meeting del 2024
Tra meno di un mese si terrà la prima riunione di politica monetaria del 2024 della Bce. Vediamo il calendario completo dei meeting per l’anno appena iniziato (ogni riunione sarà seguita da una conferenza stampa della presidente Christine Lagarde). Ecco le date del 2024.
25 gennaio a Francoforte;
7 marzo a Francoforte;
11 aprile a Francoforte;
6 giugno a Francoforte;
18 luglio a Francoforte;
12 settembre a Francoforte;
17 ottobre ospitato da Banka Slovenije;
12 dicembre a Francoforte.