Tagli tassi: Equita, “elemento positivo per titoli qualità e growth”. Più Mediobanca in portafoglio, ecco le ragioni
Si è chiuso sui mercati un mese di agosto dai due volti. Dopo l’avvio in profondo rosso, contrassegnato dal Black Monday del 5 agosto, i listini hanno messo a segno un importante recupero che gli ha permesso di archiviare il mese con un segno più (i mercati azionari globali hanno chiuso agosto in rialzo: +2%, YTD +14%, rispetto alla significativa correzione nella prima settimana del mese pari a -6%).
Una correzione iniziale che è stata innescata da diversi fattori, tra cui i dati macro americani più deboli del previsto, aumentando i timori di uno scenario di recessione rispetto a quello del no landing/soft landing; la liquidazione delle operazioni di carry trade sullo yen; i timori legati a rischi geopolitici, e infine l’eccessivo eccessivo posizionamento su alcuni settori/titoli (AI/tech/growth/crypto/Magnifiche 7). “Successivamente, l’inflazione negli Stati Uniti è aumentata meno del previsto per il quarto mese consecutivo, mentre alcuni dati macroeconomici di agosto hanno indicato un leggero miglioramento rispetto a luglio. Inoltre, il tono accomodante del presidente della Fed Powell a Jackson Hole ha rafforzato la convinzione del mercato che la FED effettuerà il suo primo taglio del ciclo nella riunione del FOMC del 18 settembre”. A fare il punto Luigi De Bellis, co-responsabile dell’ufficio studi di Equita, nel consueto Monthly report dal titolo “Il focus del mercato si sposta dall’inflazione alla crescita“.
Equita, confermata view neutrale sull’equity
Equita non cambia spartito sui mercati, mantenendo una view neutrale sull’equity e un’inclinazione più costruttiva verso le mid-small cap. Luigi De Bellis entra più nel dettaglio: “l’inizio del ciclo espansivo da parte delle banche centrali, senza un significativo deterioramento del mercato del lavoro e dell’economia, rappresenta un elemento positivo, soprattutto per i titoli di qualità e growth, che continuiamo a preferire rispetto ai ciclici per il momento”. Tra i preferiti della sim c’è al momento un gruppo di sei titoli: DiaSorin, Campari, Moltiply, Marr, Reply, Technogym.
“Nel settore finanziario, ci aspettiamo che un contesto di graduale calo dei tassi di interesse favorisca i titoli del risparmio gestito (i nostri preferiti sono Banca Mediolanum e Fineco), le società meno sensibili al margine di interesse (come Mediobanca, su cui incrementiamo il peso in portafoglio di 50bps) e le banche con una maggiore quota di ricavi da commissioni (Intesa, Credem)”, aggiunge ancora De Bellis che indica che nel nostro portafoglio raccomandato di Equita, il peso sull’investito resta al 93,5% (rispetto ad un peso neutro del 90%). “Restiamo costruttivi sui finanziari, leggermente sottopeso sulle utilities, selettivi sugli industriali, e neutrali nel settore lusso”, precisa ancora.
Mediobanca: Equita aumenta peso
Nel portafoglio principale di Equita, aumenta il peso (di 50bps) su Mediobanca. “Apprezziamo il focus del gruppo verso un modello a minor intensità di capitale con un maggiore apporto commissionale, che migliora le prospettive per una distribuzione più elevata, creazione di valore e re-rating del multiplo, anche grazie a una spinta ulteriore verso il wealth management”, sottolineano gli analisti precisando che la banca di piazzetta Cuccia “resta ben posizionata in un contesto di tassi d’interesse in graduale diminuzione, con le attività di WM, CIB e Consumer che traggono vantaggio da questo contesto”.