Swatch: cresce nel 2022 nonostante i lockdown in Cina, punta a record di fatturato nel 2023
Il Gruppo Swatch chiude il 2022 con un fatturato netto in aumento del 4,6% nonostante il mancato apporto del mercato cinese, frenato dalle restrizioni anti-Covid. La riapertura della prima economia asiatica e la solida domanda in Europa e Usa fanno ben sperare per un record di vendite nel 2023, come anticipato dal Ceo Nick Hayek. Le prospettive rialziste hanno contribuito a spingere le azioni del produttore di orologi, che guadagnano l’1,7% alla borsa di Zurigo.
Fatturato netto +4,6% e utile operativo +13,4% a/a nel 2022
Swatch ha chiuso il 2022 con un fatturato netto di 7,499 miliardi di franchi svizzeri, in crescita del 4,6% rispetto all’esercizio precedente, a tassi di cambio costanti (+2,5% ai tassi di cambio attuali).
Il Gruppo ha registrato un incremento del fatturato del 25% in valuta locale in tutte le regioni, ad esclusione della Cina, dove i lockdown dovuti al Covid hanno comportato un mancato guadagno di oltre 700 milioni. L’utile operativo si attesta a 1,158 miliardi, in aumento del 13,4% su base annua, con un margine operativo in miglioramento dal 14% al 15,4%.
L’utile netto passa da 774 milioni del 2021 a 823 milioni del 2022, con un incremento del 6,3%.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2022 il gruppo dispone di liquidità netta per 2,54 miliardi, rispetto a 2,558 miliardi di fine 2021. Il patrimonio netto è passato da 11,6 a 12,05 miliardi, mentre il cash flow operativo è pari a 724 milioni, inferiore rispetto all’esercizio precedente (1,298 miliardi) soprattutto a causa dell’aumento delle scorte di sicurezza a scopo precauzionale.
I lockdown in Cina pesano per CHF 700 milioni sui ricavi di Swatch
Gli aumenti a due cifre delle vendite in Europa, America, Medio Oriente e nella maggior parte dei mercati asiatici sono stati fortemente attenuati dal significativo calo del fatturato in Cina. Rispetto all’esercizio precedente, il mancato guadagno in questa regione è stato di oltre 700 milioni di franchi svizzeri.
Particolarmente colpito è stato il 4° trimestre, in cui prima i lockdown e poi – dopo la revoca delle misure – la massiccia ondata di infezioni da Covid hanno determinato perdite superiori al 30%. La flessione nel mese di dicembre è stata addirittura di circa il -50%, colpendo in particolare le vendite di marchi come Longines. Gennaio, invece, mostra un andamento positivo con vendite che supereranno il forte mese di gennaio dell’esercizio precedente.
Continua il successo di MoonSwatch
L’attività di vendita al dettaglio ha registrato una crescita a due cifre, non solo per il marchio Swatch, ma in particolare anche per i marchi Harry Winston, Breguet e Omega. Il Gruppo continua, inoltre, ad investire in modo molto selettivo in nuove attività di vendita al dettaglio. A fine 2022 è stato acquistato un edificio nella migliore ubicazione commerciale di Amsterdam, la P.C. Hooftstraat.
A nove mesi dal lancio, la domanda per gli 11 modelli Bioceramic MoonSwatch rimane alta e le code davanti agli Swatch Store sono ancora all’ordine del giorno. Nonostante 70 punti vendita aggiuntivi e un massiccio aumento della capacità produttiva, la domanda giornaliera continua a superare di gran lunga i prodotti disponibili.
MoonSwatch è apprezzato da un’ampia gamma di clienti di ogni età e provenienza. Sulla scia del successo del MoonSwatch, anche l’intera collezione Speedmaster del marchio Omega, ad esempio con i modelli Moonwatch, ha beneficiato di un grande interesse. L’azienda ha venduto più di un milione di MoonSwatch nel 2022 nei negozi Swatch.
In crescita anche il segmento dei sistemi elettronici
I prodotti delle aziende altamente specializzate del segmento hanno continuato ad essere estremamente richiesti. Questo ha riguardato sia i prodotti a semiconduttore a bassissimo consumo di EM Microelectronic-Marin sia i prodotti high-tech di Micro Crystal per i leader di mercato nei settori dei dispositivi mobili, dell’industria automobilistica e di quella medicale.
Il fatturato del segmento dei Sistemi elettronici, nel quale rientrano anche il produttore di batterie Renata e il cronometrista Swiss Timing, ha superato del 18,2% quello dell’esercizio precedente, registrando 371 milioni. L’utile operativo è stato di 47 milioni, pari ad un margine del 12,7% (esercizio precedente: 27 milioni o 8,6%).
Portafoglio ordini +24% a/a, Swatch aumenta le scorte per far fronte a difficoltà
Il settore della produzione ha conseguito fatturati nettamente superiori e margini migliori rispetto all’esercizio precedente. Le difficoltà nell’approvvigionamento di alcune materie prime e componenti hanno impedito un risultato ancora migliore e hanno determinato ritardi nelle consegne nonostante l’aumento delle scorte di sicurezza. Il portafoglio ordini alla fine del 2022 è superiore del 24% rispetto all’esercizio precedente.
In vista della potenziale carenza di energia e delle possibili difficoltà di approvvigionamento, il Gruppo ha deciso di aumentare in modo massiccio le scorte di sicurezza dove possibile. Questa misura darà i suoi frutti anche considerando l’aumento della domanda in Cina, in seguito all’abbandono della strategia Zero Covid. La maggior parte dell’aumento delle scorte, pari a 484 milioni o al 7,6%, riguarda le categorie delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati.
Grazie alle intense attività di ricerca e sviluppo sono stati registrati 209 nuovi brevetti nell’esercizio in esame (esercizio precedente: 202). Rispetto all’esercizio precedente, l’organico ha registrato un aumento di 617 o del 2,0%, con 32.061 persone.
Swatch punta ad un record di fatturato nel 2023
Il management del Gruppo prevede nel 2023 una forte crescita delle vendite in tutte le regioni e i segmenti. Dopo la fine delle misure antiCovid, i consumi hanno ripreso a crescere rapidamente non solo in Cina, ma anche nei mercati circostanti di Hong Kong SAR e Macao. Inoltre, l’abolizione delle restrizioni di viaggio in Cina ridarà impulso alle vendite nelle destinazioni turistiche. L’aumento delle vendite registrato a gennaio in Cina rafforza la previsione del Gruppo di poter puntare ad un anno da record nel 2023.
Secondo CitiGroup, Swatch è uno dei produttori di beni di lusso che beneficerà maggiormente della riapertura della Cina poiché genera oltre il 40% delle sue entrate da quel mercato.
L’Amministratore Delegato di Swatch, Nick Hayek, ha dichiarato che il Gruppo “potrebbe raggiungere un fatturato di 9 miliardi di franchi svizzeri quest’anno, grazie alla ripresa della Cina e alla domanda che rimarrà forte in Europa e negli Stati Uniti”. Negli Usa in particolare “vediamo ancora un potenziale di crescita a doppia cifra”, ha aggiunto l’Ad. Gli analisti si aspettavano per quest’anno un fatturato di 8,1 miliardi di franchi.