Su Brexit arriva primo via libera da Governo, ma la strada è ancora in salita. Rumors su addio May
Il primo sì sul fronte della Brexit è arrivato, ma la strada si preannuncia ancora in salita. Dopo una riunione fiume con i ministri del suo governo, durata ben cinque ore, la premier britannica Theresa May ha annunciato che è stato raggiunto l’accordo sulla bozza d’intesa sulla Brexit, inviandola a Bruxelles per la convocazione del vertice europeo straordinario del prossimo 25 novembre.
May ha sottolineato che “non è stato facile”. Per Michel Barnier, capo negoziatore dell’Ue, si tratta di un “passo decisivo e cruciale per la conclusione dei negoziati“. Barnier ha poi affermato “Siamo in un momento importante in questa straordinaria trattativa. Ma abbiamo ancora molto lavoro da fare, la strada da percorrere è ancora lunga e forse è difficile garantire un ritiro ordinato”. Un accordo importante, ma come hanno avvertito da Mps Capital Services “la strada si presenta ancora piena di buche e appare sempre più a rischio la posizione della premier May”.
Le prossime tappe
Adesso la palla passa nei piedi di Bruxelles che dovrà esprimersi sulla proposta. Dopo il via libera da parte dell’Unione, la questione tornerà nel Regno Unito alla prova del voto del Parlamento inglese che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe non dare l’ok al piano. Qui i rischi sono ben superiori, e sembra che potrebbero mancare fino a cento voti secondo ‘The Guardian’. “A un primo giudizio l’accordo che appare abbastanza simile alle bozze e alle ipotesi discusse negli ultimi mesi è nettamente più positivo per l’UE che per il Regno Unito, ma nel corso dei prossimi giorni i dettagli dell’accordo e le sue implicazioni si chiariranno meglio”, commentano da Intesa Sanpaolo, ricordando che oggi Theresa May riferirà in Parlamento “L’intervento acquista particolare rilievo soprattutto dopo le dichiarazioni di un esponente Tory alla BBC, secondo cui la sfiducia alla May potrebbe giungere proprio oggi”, sottolineano ancora da Mps Capital Services.
Sterlina si deprezza in balia agli eventi
Lo scenario rimane ancora complesso, soprattutto dopo le dimissioni del ministro responsabile della Brexit, Dominic Raab. Ad annunciarlo è stato lo stesso Raab motivando la decisione con il suo dissenso circa il futuro statuto dell’Irlanda del Nord. “Non posso sostenere l’accordo”, ha detto Raab in riferimento all’accordo raggiunto con i negoziatori europei. Repentina la reazione del mercato con la sterlina che cede una figura contro il dollaro scivolando in area 1,285. Da Intesa Sanpaolo avvertono che “la sterlina rimane esposta a brusche correzioni dato che il passaggio al parlamento inglese sarà lo scoglio più duro di tutto il processo”.