Stm si prepara alla prova dei conti, mercato attende risultati dopo warning Apple
Piazza Affari scalda i motori per l’avvio ufficiale della stagione delle trimestrali. A dare il là ufficiale alla nuova tornata di conti trimestrali è STMicroelectronics, big italo-francese del semiconduttori con clienti in tutti i settori applicativi dell’elettronica, che annuncerà domani, prima dell’apertura delle contrattazioni delle Borse europee, i conti del quarto trimestre e dell’anno 2018. Come di consueto la società fornirà anche le previsioni sulle attività del primo trimestre 2018.
Una trimestrale molto attesa, quellla di Stm, dopo il warning sui ricavi lanciato a inizio anno dall’americana Apple (che pubblicherà i conti il 29 gennaio) che ha abbassato le previsioni sulle vendite del trimestre in corso (quello dello shopping natalizio), creando un certo scompiglio e scatenando i cali in Borsa tra i principali fornitori di chip europei (tra cui Stm). La scorsa settimana, questa volta dall’Asia, è giunta la debole guidance per il primo trimestre del 2019 rilasciata dalla taiwanese TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), il maggior produttore conto terzi al mondo di semiconduttori.
In attesa dei riosultati ufficiali il consensus Bloomberg indica per Stm un fatturato di 2,31 miliardi di euro e utili pari a 327,6 milioni. Intanto la view del mercato su Stm resta decisamente positiva: sono 13 gli analisti con rating buy, 5 con hold e solo 2 sell. Il target price medio indicato dal consensus Bloomberg è di 16,74 euro, ossia quasi il 35% sopra la valutazione attuale del titolo Stm.
Intanto stamattina Stm è in recupero in Borsa dopo l’avvio in deciso ribasso. A pesare il debole outlook trimestrale fornito dalla concorrente olandese Asml. L’azione ora cede sul Ftse Mib l’1,04% a 12,345 euro. Venendo ai conti di Asml, la società ha indicato un giro d’affari di 2,1 miliardi di euro per il primo trimestre 2019, al di sotto dei 2,73 miliardi del consensus Bloomberg. Riscontri positivi sono invece giunti dai numeri del quarto trimestre con utili pari a 787,5 milioni di euro contro i 643 milioni registrati nell’analogo periodo nel 2017. I ricavi sono invece saliti del 23%, raggiungendo la soglia di 3,14 miliardi. “Nonostante alcune incertezze nel contesto attuale, restiamo fiduciosi sui nostri obiettivi in termini di vendite e profitti per il 2020 e oltre, come comunicato nel corso dell’investor day di novembre, sottolineato da una proposta di aumento del dividendo del 50% “, ha rassicurato Peter Wennink, numero uno di Asml. La società intende proporre un dividendo di 2,10 euro, in rialzo dai 1,40 euro del 2017.