Stm: risultati in arrivo il 25 aprile, focus su domanda chip
La stagione di trimestrali di Piazza Affari sta per entrare nella sua fase chiave. Il 25 aprile, prima dell’apertura dei mercati diffonderà i risultati STMicroelectronics, il colosso italo-francese dei semiconduttori. Ecco le stime degli analisti sui conti del produttore di chip, che nella precedente occasione ha deluso gli investitori con una guidance sotto le aspettative.
Attese entrate e utili in calo per Stm
Secondo le previsioni degli analisti, le entrate del primo trimestre di Stm dovrebbero attestarsi a 3,61 miliardi di dollari, in calo del 15% su base annua.
Il gross margin è stimato in diminuzione al 42,3%, l’Ebit in calo del 48% a 624 milioni e l’utile netto in flessione del 48% a 542 milioni.
Per quanto riguarda le singole business unit, nella divisione ADG (Automotive & Discrete) sono previsti ricavi per 1,84 miliardi e un utile operativo di 529 milioni. Per la unit AMS (Analog, Mems & Sensors) sono attese entrate per 813 milioni e un Ebit di 101 milioni e per MDG (Microcontrollers & Digital Ics) un fatturato di 1,03 miliardi e un reddito operativo di 211 milioni.
Tsmc cauta sulle prospettive per i chip
Negli ultimi giorni sono giunti segnali contrastanti per il mercato dei semiconduttori. Il colosso taiwanese TSMC, principale fornitore di chip per Nvidia ed Apple, ha registrato ricavi in crescita del 16,5% e un utile netto in aumento dell’8,9%, fornendo previsioni per il secondo trimestre superiori alle stime degli analisti, con entrate attese tra 19,6 e 20,4 miliardi di dollari contro 19,1 miliardi del consensus.
Tuttavia, il maggior produttore mondiale di chip avanzati ha tagliato le prospettive di crescita del mercato dei semiconduttori nel 2024 – esclusi i chip di memoria – a circa il 10% (rispetto alla precedente stima di oltre il 10%). “L’incertezza macroeconomica e geopolitica persiste, pesando potenzialmente sulla fiducia dei consumatori e sulla domanda del mercato finale”, ha dichiarato l’amministratore delegato C. C. Wei.
Domanda AI bilancia debolezza smartphone e pc
Ad oggi, la domanda di chip che accelerano lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sta compensando la debolezza nei mercati degli smartphone e dei pc, ma alcuni investitori ritengono che l’attuale livello di domanda di chip AI sia insostenibile nel lungo periodo. Dubbi che nell’ultimo periodo hanno contribuito a rallentare la corsa del titolo Nvidia, entrato in territorio di correzione con un calo del 10% dal precedente massimo.
In settimana, ASML Holding, il principale fornitore di macchine avanzate per la litografia ultravioletta estrema, utilizzate per produrre chip, ha riportato ordini nettamente inferiori alle attese (3,6 miliardi di euro nel primo trimestre, rispetto alle stime di 4,63 miliardi), proprio a causa della domanda debole di chip per smartphone e personal computer. Altre società, tra cui Intel, riferiranno la prossima settimana sui risultati e sulle prospettive per l’anno in corso.