Stm: la guidance sul 2° trimestre convince il mercato, titolo a +3,5%
STMicroelectronics ha chiuso il primo trimestre 2019 con ricavi e utili in flessione e sotto le attese, soffrendo in parte della debolezza della domanda da parte di alcuni clienti, tra cui Apple. Nel dettaglio, i ricavi netti si sono attestati a 2,08 miliardi di dollari, pari a una flessione anno su anno del 6,7%. Gli analisti si aspettavano ricavi pari a 2,12 miliardi di dollari. In termini sequenziali, il fatturato netto è diminuito del 21,6%, un dato inferiore di 90 punti base al valore intermedio della guidance della società. Tutti i gruppi di prodotto hanno fatto segnare una flessione dei ricavi su base sequenziale.
Il margine lordo è stato del 39,4%, pari a un calo di 50 punti base anno su anno dovuto principalmente alla pressione sui prezzi di vendita, che comprende l’effetto valutario sulla top line, parzialmente controbilanciata dal miglioramento del mix di prodotto e dalle efficienze di produzione. Il margine lordo del primo trimestre è stato di 40 punti base superiore al valore intermedio della guidance della società.
Il reddito operativo è diminuito del 21,6% a 211 milioni di dollari, rispetto a 269 milioni di dollari nello stesso trimestre dell’anno scorso. Anno su anno, il margine operativo è diminuito di 190 punti base al 10,2% dei ricavi netti, rispetto al 12,1% fatto segnare nel primo trimestre del 2018.
L’utile netto e l’utile per azione dopo la diluizione sono diminuiti rispettivamente a 178 milioni di dollari e a 0,20 dollari rispetto ai 239 milioni di dollari e 0,26 dollari fatti segnare nello stesso trimestre del 2018. Gli analisti si aspettavano un utile netto di 180 milioni.
Le spese in conto capitale del primo trimestre, al netto dei proventi delle vendite, sono state pari a 322 milioni di dollari. Nello stesso trimestre del 2018, le spese in conto capitale erano ammontate, in termini netti, a 351 milioni di dollari.
Nel primo trimestre, STM ha distribuito dividendi cash per un totale di 54 milioni di dollari e ha eseguito un riacquisto di azioni proprie per 61 milioni di dollari nell’ambito del programma in corso. Al 30 marzo 2019 la posizione finanziaria netta di STM era positiva per 510 milioni di dollari rispetto a 686 milioni di dollari al 31 dicembre 2018.
La guidance sul 2° trimestre e sul 2019
STM rimane fiduciosa per il futuro, prevedendo di tornare a una crescita dei ricavi già nel secondo trimestre dopo la brusca flessione registrata nei primi tre mesi dell’anno. Infatti, per il periodo aprile-giugno il gruppo prevede un aumento dei ricavi netti di circa il 2,4% rispetto ai primi tre mesi dell’anno e un margine lordo intorno al 38,5%.
Sull’intero 2019 STM punta a “fare meglio del mercato che serviamo e realizzare una redditività sostenibile”, ha detto il presidente e ceo, Jean-Marc Chery. L’obiettivo è quello di ricavi netti in una fascia tra circa 9,45 e 9,85 miliardi di dollari. “Ci prepariamo, quindi, a una crescita sostenuta nella seconda metà dell’anno rispetto al primo semestre, sui mercati finali industriale, automotive e personal electronics. Le nostre aspettative sui ricavi tengono conto dei programmi già in corso con i nostri clienti e dei lanci di nuovi prodotti e presuppongono condizioni di mercato in miglioramento”, ha spiegato il top manager, annunciando, infine, che il gruppo sta moderando i propri investimenti, con spese in conto capitale per quest’anno previste ora a 1,1-1,2 miliardi di dollari rispetto a 1,2-1,3 miliardi di dollari stimati inizialmente.
Corre il titolo in Borsa
Il mercato accoglie bene più che i conti la guidance sul secondo trimestre. Il titolo segna infatti un rialzo del 3,5% a 16,60 euro, posizionandosi al primo posto del Ftse Mib. Per gli analisti di Equita i risultati del primo trimestre sono stati in linea con le loro previsioni, mentre la guidance sul secondo trimestre è “poco sotto le attese” a livello di ricavi e margine lordo.
“La società ha però confermato che si aspetta un forte recupero del fatturato nel secondo semestre in quanto ha indicato ricavi per l’anno in un range tra 9,45 e 9,85 miliardi di dollari. Nonostante ciò ha deciso di ridurre le spese in conto capitale per il 2019 dell’8% a 1,1-1,2 miliardi di dollari”, hanno concluso gli esperti di Equita, confermando il rating buy e il target price a 18 euro sul titolo.