Stm guarda con apprensione a prossime mosse Apple sui chip
Vendite oggi su Stm che paga in parte l’indiscrezione circa l’intenzione di Apple di sviluppare internamente un chip speciale volto a ridurre i consumi della batteria. Il titolo del gruppo italo-francese dei semiconduttori segna un calo del 2% circa a 18,65 euro. Sotto pressione è soprattutto Dialog Semiconductor, il cui fatturato dipende in gran parte dagli ordini di Apple. Il titolo Dialog Semiconductor ieri ha subito un crollo del 20% circa.
Stm vede circa il 10% del proprio fatturato dipendere da Apple, fornendo una soluzione imaging per FaceID (riconoscimento 3D) “che però è più difficile da internalizzare nel breve periodo, vista la sua complessità”, argomenta Equita Sim.
Apple vorrebbe sviluppare un “Power Management Chip” proprietario da inserire negli iPhone a partire dal 2019. L’indiscrezione, arrivata dal Nikkei Asian Review, prospetta la possibilità che con tale mossa il colosso hi-tech riuscirà a produrre internamente circa la metà dei chip presenti negli iPhone. Ad oggi Apple produce direttamente esclusivamente il processore core e l’unità grafica degli iPhone.
Nel dettaglio il Power management integrated circuits (PMIC) è volto alla gestione delle batterie e della loro ricarica. Tale chip andrebbe a monitorare e controllare meglio i consumi di energia. In questo modo, a parità di caratteristiche della batteria, la Mela Morsicata riuscirebe nell’intento di avere una durata maggiore della batteria grazie ai minori consumi complessivi.