Stm, giù a Piazza Affari dopo trimestrale in crescita: mercato deluso dalla guidance?
Le vendite di abbattono su STMicroelectronics a Piazza Affari, nonostante le positive indicazioni per il secondo trimestre, con utili e ricavi in crescita. A far storcere il naso al mercato potrebbe essere stata la guidance per il trimestre in corso, in particolare il dato sul margine lordo poco sotto le attese. Bisogna, tuttavia, ricordare che il titolo Stm ha corso molto in Borsa nell’ultimo periodo sostenuto da una serie di notizie positive in arrivo dal settore, tra cui i conti dell’olandese Asml e quelli dell’americana Texas Instruments. In questo momento il titolo Stm, il peggiore del Ftse Mib, cede oltre il 3% e scambia sotto quota 20 euro.
I conti battono le attese
Venendo ai conti, STMIcroelectronics ha archiviato il secondo trimestre del 2018 con ricavi netti in crescita del 18% a 2,27 miliardi di dollari rispetto ai 1,92 miliardi dell’analogo periodo nel 2017, “con una crescita bilanciata in tutti i gruppi di prodotto, le regioni e i mercati finali e una performance particolarmente positiva nel settore industrial”, precisa la società. Crescita a doppia cifra per l’utile netto che nel trimestre in esame è balzato del 72,8% a quota 261 milioni dai 151 milioni al 30 giugno 2017, mentre il margine lordo si è attestato al 40,2% contro il 38,3% di un anno fa. Risultati migliori delle attese, con gli analisti interpellati da Bloomberg che si attendevano un fatturato di 2,26 miliardi e profitti per 249,7 milioni.
“Un altro trimestre di crescita a doppia cifra dei ricavi anno su anno per ST e, insieme, una performance migliorata secondo i principali parametri finanziari – ha commentato Jean-Marc Chery, numero uno di Stm -. Siamo in linea con l’obiettivo dichiarato al Capital Markets Day, che per il 2018 prevede una crescita dei ricavi anno su anno tra il 14% e il 17% circa.
Le previsioni….
Per quanto riguarda le previsioni per il terzo trimestre, il big italo-francese dei chip, guidato ora da Chery, si attende una crescita dei ricavi di circa il 10% rispetto al trimestre precedente, corrispondente a una crescita anno su anno del 16,8%, e un margine lordo intorno al 40% inferiore al consensus Bloomberg pari al 40,3%. “Queste previsioni – segnala la società in una nota – sono effetto del protrarsi di una domanda sostenuta nei nostri mercati finali e, come anticipato, di un aumento nelle applicazioni per smartphone”.
Nel capitolo “aspettative future“, il gruppo italo-francese dei chip ha, tuttavia, indicato che “i trend macroeconomici e del settore industriale difficili da decifrare che possono avere un impatto sulla domanda di prodotti da parte del mercato finale”.