Stellantis produce dove conviene, parola di Tavares. Italia e Francia avvisate
Polemica tra Stellantis e la Francia. Il ceo Tavares rimette in riga Parigi e lancia un messaggio anche all’Italia
Si innesca la polemica tra Carlo Tavares, amministratore delegato di Stellantis e Bruno Le Maire, Ministro francese all’Economia, che chiede al gruppo automobilistico un po’ di patriottismo.
Da Parigi, infatti, si chiede che venga riportata in Francia la produzione di piccole auto elettriche, come la Peugeot e-208.
Il manager, però, non ha raccolto la sfida e ha risposto di aver investito in Francia e di produrre delle automobili elettriche in ogni stabilimento.
A questo punto Tavares si chiede perché debba creare progetti in perdita.
Stellantis, le scelte responsabili
Produrre automobili in Francia non è conveniente per Stellantis.
Carlo Tavares, Ceo del gruppo italo francese, spiega di avere la responsabilità di prendere scelte giuste, che non compromettano il futuro dell’azienda.
Queste affermazioni sono state rilasciate nel corso della presentazione della nuova piattaforma Stla Medium, che in Italia viene utilizzata all’interno dello stabilimento di Melfi.
La presa di posizione dura e precisa di Tavares è uno schiaffo alla Francia, ma anche all’Italia, dove nel corso dei prossimi giorni è in programma un incontro con Adolfo Urso, Ministro del Made in Italy.
Tavares spiega di dialogare con “i governi di Italia e Francia, che sono ben intenzionati, sono di supporto, ma Stellantis produce dove è competitiva. Noi guardiamo prima di tutto ai clienti che vogliono qualità e prezzi accessibili“.
I modelli elettrici risultano essere più costosi rispetto ai modelli tradizionali.
Secondo Tavares non è possibile chiedere alla classe media di mettere mano al portafoglio e pagare un’automobile il 40% in più.
Per riuscire a mantenere la competitività è necessario continuare ad essere saggi. Tavares ha così aggiunto che “continuiamo a parlare con i governi, ma al momento è meglio tenere le produzioni a più alto valore aggiunto in Europa occidentale e le altre in Paesi fuori dall’Europa, dell’Est o del Sud, che sono meno costosi dei Paesi del Nord o occidentali”.
Tavares ha poi voluto ricordare che in Francia Stellantis produce dodici auto elettriche ed è proprietaria di una gigafactory. Ha investito, inoltre, 2 miliardi di euro.
Il Ceo ha anche ricordato gli investimenti fatti in Italia, a Mirafiori, Melfi e Termoli. Proprio nello stabilimento torinese quest’anno verrà lanciato il primo Hub per l’Economia Circolare.
La nuova piattaforma
Le polemiche innescate da Bruno Le Maire sono partite nel corso della presentazione della Stla Medium, una delle nuove piattaforme destinate alle auto elettriche di Stellantis.
Complessivamente le nuove piattaforme saranno quattro: Stla Medium verrà utilizzata per produrre berline, crossover e Suv con brand Lancia, Ds, Peugeot, e Opel dei segmenti C e D.
La piattaforma permetterà di avere un’autonomia di oltre 700 chilometri grazie al pacchetto Performance e di oltre 500 chilometri con il pacchetto Standard.
Stla Medium verrà installata in diversi stabilimenti del gruppo per supportare gli obiettivi di elettrificazione.
I primi due paesi nei quali verrà utilizzata sono Italia (a Melfi verranno prodotte quattro auto elettriche a partire dal 2024) e Francia. Seguiranno la Germania ed il Nord America.
Stellantis ha sottolineato che il prodotto che vediamo oggi rappresenta poco più di due anni di innovazione senza compromessi, con l’obiettivo di offrire una mobilità pulita, sicura e conveniente.
Soprattutto, siamo davanti ad un investimento pari a 30 miliardi di euro nell’elettrificazione e nel software fino al 2025.
I veicoli realizzati su Stla Medium saranno venduti in tutto il mondo e saranno disponibili con trazione anteriore o integrale tramite l’aggiunta di un secondo modulo di propulsione elettrica nella parte posteriore, con una potenza compresa tra 160 e 285 kW (Bev).