Stellantis fuori, rivisto al rialzo peso su DiaSorin, Fineco e Pirelli: come cambia il portafoglio di Equita
Il mese di giugno si è chiuso in territorio leggermente positivo per i mercati azionari globali con le borse americane che continuano a toccare nuovi massimi grazie alla performance delle “Magnifiche 7”. Storia diversa per le Borse europee hanno fatto fatica in scia all’incertezza politica arrivata con l’esito delle elezioni europee e dello shock per le elezioni anticipate in Francia. In Italia, l’indice principale Ftse Mib ha registrato un -3,6%.
Tra gli “eventi” del mese la riunione della Banca centrale europea (Bce) che , come atteso, ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base al 3,75%, ma non si è impegnata sulla traiettoria futura. Mentre i rischi per la Fed sono legati al mantenimento di tassi più elevati per un periodo più lungo, per la Bce potremmo registrare altri tagli entro fine anno.
Come ogni inizio mese Equita fa il punto sui mercati e sul suo portafoglio nel consueto Monthly Italy a cura di Luigi de Bellis, co-responsabile dell’ufficio studi della sim milanese. “Aumento dell’incertezza politica. Reinvestiamo il peso di Stellantis nei best picks e in DiaSorin, Fineco e Pirelli“, si legge nel report diffuso oggi.
Vediamo nel dettaglio come cambia il portafoglio di Equita.
Best picks di Equita: chi entra e chi esce
Lo scenario base di Equita prevede una crescita economica modesta (che non sfocia in una recessione), con un miglioramento in Europa e un rallentamento della velocità di crescita negli Stati Uniti (in particolare sui consumi), con le banche centrali che riducono gradualmente i tassi d’interesse reali. Così nel portafoglio raccomandato della sim il peso sull’investito resta al 91.3% (rispetto ad un peso neutro del 90% e dal 92% del mese precedente).
Gli analisti restano costruttivi sui finanziari, leggermente sottopeso sulle utilities, selettivi sugli industriali, e neutrali nel settore lusso.
Nel portafoglio principale, guardando ai singoli titoli, Stellantis esce a seguito del downgrade a hold durante il mese scorso mentre aumenta il peso dei best picks (Mediolanum, Interpump, Telecom risparmio, Enel e UniCredit), di +50bps su DiaSorin, Fineco e Pirelli, e inserendo STM a peso neutro.
La view sui mercati azionari
Equita conferma, inoltre, la sua view neutrale sui mercati azionari, con un’inclinazione leggermente più costruttiva soprattutto verso le mid-small cap, alla luce dei segnali di stabilizzazione degli indicatori macroeconomici in Europa e dell’inizio del ciclo di espansione monetaria, e auspicabilmente supportate da alcune spinte governative nei prossimi mesi, come il fondo per le mid-small cap a capitale pubblico-privato e miglioramento dei PIR.
“Tuttavia, l’aumento del rischio politico, un mercato che diventa più fragile durante l’estate (complici anche i buy-back che diminuiranno nelle prossime settimane a causa del periodo di black-out per le trimestrali) e in attesa delle indicazioni che arriveranno dalle prossime trimestrali, ci portano a confermare la visione neutrale”, precisa De Bellis.
Equita sottolinea come la politica ha un certo peso sui mercati, considerando che le elezioni oltreoceano e le loro potenziali implicazioni per il mercato saranno il principale motore nei prossimi mesi.
Sebbene sia ancora presto per avere una visione chiara sui possibili risultati, gli eventi recenti hanno dimostrato l’importanza della politica sui mercati… L’aumento dell’incertezza geopolitica continuerà a nostro avviso a sfidare la narrativa del “Goldilocks” e ad aumentare la volatilità dei mercati nel breve termine; tuttavia, riteniamo che le possibili ricadute dai cambi di governo in Francia siano gestibili per i mercati, grazie ad un assetto istituzionale in Europa più solido rispetto al passato.