Stefanel: Tribunale di Venezia approva lo stato di insolvenza, si va verso l’amministrazione straordinaria
È ormai più di un mese, più precisamente dal 5 giugno scorso, che le azioni Stefanel e Stefanel risparmio sono sospese dalle negoziazioni su Piazza Affari. La scelta di Borsa Italiana ha anticipato gli ultimi avvenimenti che vedono l’azienda veneta di abbigliamento sempre più vicino all’amministrazione straordinaria.
Con decreto emesso il 3 luglio e depositato ieri, il Tribunale di Venezia ha accolto l’istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza di Stefanel, funzionale alla proceduta concorsuale, presentata lo scorso 12 giugno. Con questo passaggio Stefanel potrà essere ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria.
Con il medesimo decreto, il Tribunale di Venezia ha inoltre nominato Daniela Bruni Giudice Delegato per la procedura e Commissario Giudiziale Raffaele Cappiello del Foro di Roma, fissando l’udienza per l’esame dello stato passivo al prossimo 3 dicembre.
Il Tribunale ha poi assegnato ai creditori e a tutti i terzi che vantano diritti reali o personali su beni mobili o immobili di proprietà o possesso di Stefanel il termine perentorio di 30 giorni prima della predetta udienza per la presentazione al commissario giudiziale delle relative domande di insinuazione al passivo.
Per ora la gestione di Stefanel rimarrà affidata al consiglio di amministrazione della società, che potrà provvedere al compimento degli atti di gestione ordinaria, compresi i pagamenti previsti dal piano di cassa mensile e riepilogo pagamenti accluso all’istanza di insolvenza, con il limite di 200 mila euro per ogni singola operazione, salva la vigilanza del commissario giudiziale e salvo rendiconto mensile al medesimo.
Il piano di riorganizzazione di fine 2018
Della crisi nera di Stefanel si è parlato molto a metà dicembre dello scorso anno, quando il gruppo ha annunciato un ampio progetto di riorganizzazione. Il 2018 è stato infatti un anno molto difficile in Borsa con il titolo che è sceso di oltre il 60%. A pesare sulle quotazioni ha contribuito l’assenza di una guida dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Cristiano Portas il 17 luglio 2018.
Il progetto di riorganizzazione e rilancio aziendale di Stefanel prevedeva il ridisegno della collezione a partire dall’autunno inverno 2019, l’introduzione di un modello di distribuzione omnichannel, la razionalizzazione della rete tramite chiusure di alcuni negozi non profittevoli, sia in Italia che all’estero, e la ricollocazione. Il tutto con una maggiore attenzione ai costi. In previsione della riorganizzazione, Stefanel aveva anche deliberato di richiedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Al 30 settembre 2018 Stefanel aveva registrato una perdita di 21 milioni di euro e un patrimonio netto di 7,5 milioni.