Notizie Notizie Mondo Stati Uniti: stagione delle trimestrali inizia con tre big bancarie, cosa aspettarsi dal secondo trimestre?

Stati Uniti: stagione delle trimestrali inizia con tre big bancarie, cosa aspettarsi dal secondo trimestre?

10 Luglio 2018 10:09

Le notizie sui venti di una guerra commerciale sembrano avere offuscato l’imminente avvio della stagione delle trimestrali che entra nel vivo con tre big bank statunitensi. Primo importante test venerdì prossimo, quando Citigroup, Wells Fargo e JPMorgan comunicheranno i conti del secondo trimestre 2018. “Le attese degli analisti sono positive anche se potrebbero pesare negativamente le tensioni commerciali sui dati previsionali del secondo trimestre dell’anno”, scrive Alberto Biolzi, responsabile direzione wealth management di Cassa Lombarda, commentando le attese per i mercati questa settimana.

Qualche società ha già annunciato nelle scorse settimane i conti del periodo aprile-giugno. “Delle 18 aziende dell’S&P 500 che finora hanno riportato, 17 hanno battuto le stime di EPS e fatturato (94,4%) una media pressoché impossibile da mantenere – afferma Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr -. Ciò detto, il ratio tra warning e positive pre-annunci da parte delle aziende Usa, ad appena 1,4 indica che in generale queste sono a loro agio con le previsioni (il consenso si attende una crescita anno su anno degli utili di poco superiore al 20%, secondo i dati di Citigroup)”. Secondo Sersale, in questo scenario che appare quasi “idilliaco”, il problema principale è costituito dal tono dalle guidance, in un periodo in cui le frizioni commerciali riducono la visibilità. “E’ facile immaginare che la maggioranza dei ceo sarà assai incline alla cautela“, sottolinea l’esperto che ricorda come l’earning season europea entra nel vivo più avanti nel trimestre. Per il Vecchio continente, ricorda Sersale, “le attese sono più modeste (Deutsche Bank le colloca a +4% anno su anno), con il punto di domanda del rallentamento macro nei primi mesi del 2018, ma il supporto di una moderata svalutazione della divisa unica”.

E secondo un articolo pubblicato da Bloomberg i principali vincitori dell’earning season potrebbero essere proprio quelli più a rischio sul fronte delle tensioni commerciali. E quindi le big del settore tech ed energetico, ad esempio, sono quelle che potrebbero registrare il ritmo di crescita degli utili più sostenuto. “Le preoccupazioni legate alla guerra dei dazi non devono essere ignorate, ma probabilmente non vedremo ancora l’effetto di una guerra commerciale”, ha dichiarato Don Selkin, strategist di Newbridge Securities, in una intervista a Bloomberg News.

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