Stati Uniti: investimenti spingono la crescita economica ai massimi da tre anni
Maggiori investimenti delle imprese permettono al Prodotto interno lordo statunitense del terzo trimestre di salire a livelli che non si vedevano da tre anni. L’indice che misura la crescita della prima economia, è stato rivisto dal 3 al 3,3% congiunturale (dato annualizzato). Il risultato, in linea con le stime, è il maggiore dal pari periodo 2014.
Quello che si è concluso il 30 settembre rappresenta il secondo trimestre di crescita sopra quota 3%, e probabilmente, con quello in corso, l’economia a stelle e strisce tornerà a realizzare una “tripletta” che manca dal 2004-2005. Su base annua, il dato segna un +2,3%, 20 punti base al di sotto del dato relativo Eurolandia e +0,8 punti percentuali nel confronto con il Regno Unito.
Solida crescita dell’economia, fiducia dei consumatori e tasso di disoccupazione a livelli che non si vedevano da 17 anni e l’imminente approvazione della riforma fiscale, dovrebbero avallare il nuovo incremento dei tassi (al 96% nel meeting di dicembre secondo il consenso Bloomberg) e favorire la prosecuzione del rally del mercato azionario. Al momento il future sul Dow Jones segna un +0,34%, quello sullo S&P500 un +0,09% e il derivato sul Nasdaq quota in parità.
L’andamento degli investimenti delle imprese è stato innalzato dall’8,6 al 10,4% anche e soprattutto grazie al comparto trasporti, mentre la voce relativa i consumi è stata sostanzialmente confermata in quota 2,3%. Lieve ribasso per il dato relativo l’export, passato dal 2,3 al 2,2 per cento. Buone nuove anche per l’indicatore che misura gli utili lordi, in aumento del 4,3%, il livello maggiore da inizio anno.