Notizie Notizie Mondo Stagione utili made in Europe: com’è andata? Report Morgan Stanley plaude a scatto eps

Stagione utili made in Europe: com’è andata? Report Morgan Stanley plaude a scatto eps

12 Febbraio 2020 10:48

Stagione degli utili positiva per l’Europa. E’ quanto emerge da un report di Morgan Stanley, che sottolinea come gli utili del quarto trimestre comunicati dalla corporate Europa continuino a confermarsi migliori delle aspettative del consensus. “Fattore importante, l’eps (utile per azione) migliore delle attese presenta una qualità superiore rispetto a quello riportato nei primi tre trimestri del 2019;i downgrade last-minute dell’eps sono stati inoltre meno prevalenti (rispetto ai trimestri precedenti) e l’eps sembra orientato a riportare ora una crescita positiva su base annua, dopo le contrazioni del 5% circa dei trimestri precedenti (del 2019)”. Il report continua, diramando alcuni numeri che sembrano confermare il miglioramento delle condizioni di salute dei bilanci made in Europe.

1) Finora l’Europa ha riportato risultati migliori delle attese in modo netto. Il 43% delle società ha battuto l’outlook sull’eps del 5% o oltre, mentre il 33% ha deluso. Se mantenuto, il trend implica che un risultato netto migliore delle stime del 10% sarà in linea con quanto abbiamo visto nelle precedenti stagioni di bilancio. Finora, i settori più forti sono stati i finanziari e l’IT, mentre quelli più deboli sono stati gli industriali, gli energetici e i servizi per le comunicazioni.

2)…e la ‘qualità’ stessa dei risultati migliori delle attese ha fatto un passo in avanti rispetto ai trimestri precedenti. Gli ultimi trimestri avevano infatti mostrato un costante trend di downgrade significativi da parte del consensus proprio prima dei risultati di bilancio, seguito da utili che poi battevano le stime (le battevano, perchè le revisioni al ribasso erano state importanti). In questo trimestre, invece (riferimento al quarto trimestre del 2019), la qualità degli utili è stata più alta, visto che i downgrade ai numeri del consensus sono stati molto più bassi rispetto al solito. Nei due mesi prima dell’inizio della stagione degli utili, le stime sull’eps sono state riviste al ribasso, in modo aggregato, dell’1,4%, ma gli utili ponderati ora sono orientati a battere le attese del 6,4%, lasciando intendere che i risultati finora si stanno confermando di qualità decisamente migliore.

3) A sorprendere di più sono soprattutto i titoli Value e le Large Cap. Così come abbiamo visto in diverse precedenti casi, le azioni delle società a grande capitalizzazione, large cap per l’appunto, che tendono ad avere una copertura migliore e dunque sono più soggette ai downgrade prima del tempo, stanno battendo l’outlook più di quanto stiano facendo le small e mid-cap. Inoltre, anche se in lieve moderazione, il modo in cui le società value stanno battendo le stime rimane, a nostro avviso, impressionante. Rileviamo che una percentuale netta del 13% dei titoli Value stia al momento facendo meglio delle attese (il 26% sul fatturato), rispetto al 10% delle società growth (e il 9% sul fatturato), in modo più equilibrato rispetto alla scorsa settimana.

4) Al momento i risultati di bilancio implicano un ritorno alla crescita per gli eps europei. Finora i bilanci lasciano intendere che gli utili ponderati siano saliti nel corso del quarto trimestre del 2,1% su base annua, riportando un forte miglioramento rispetto alla contrazione del 5% sofferta in media nei primi trimestri del 2019. Sebbene sia troppo presto saltare a conclusioni sui fattori che hanno sostenuto i settori, è chiaro che la debolezza degli utili nel settori energetico e industriale sia stata quella che abbia deluso di più in termini di crescita dell’eps.

5) I finanziari rappresentano l’area del mercato in cui il momentum dell’eps è il più forte. Le commodities sono l’area in cui la debolezza è più pronunciata.