Spread si allenta la tensione, la ritirata a 265 punti dopo Fitch. Da seguire aste di fine mese
Si allenta la tensione sul fronte spread dopo il giudizio di Fitch. Dopo la risalita di venerdì proprio in attesa del verdetto dell’agenzia di rating, questa mattina il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco è scivolato poco sotto area 265 punti base (ora in lieve rialzo a 267 punti), dopo avere chiuso la passata ottava in rialzo sopra quota 276 punti base. Ha imboccato la strada dei ribassi anche il rendimento del decennale italiano che scende al 2,77 per cento. La conferma del giudizio sull’Italia sottolineano da Mps Capital Services si “sta traducendo in un rally del Btp questa mattina con il tasso a dieci anni tornato sotto quota 2,80%”, ma gli esperti avvertono che “il movimento però potrebbe essere di breve durata, visto che mercoledì ci sarà un corposo flusso di emissioni da parte del Tesoro (fino a un massimo di 7,25 miliardi di euro) tra cui il nuovo decennale agosto 2029″.
Nella serata di venerdì Fitch si è pronunciata sull’Italia, confermando il rating BBB (solo due gradino sopra il livello ‘junk’) e outlook negativo. Tutto invariato, ma non sono mancati gli avvertimenti. In particolare, in una lunga nota Fitch ha posto l’accento sulla necessità di un cambio di passo, se non di una svolta politica, per superare tutte le criticità che continuano pesare su economia italiana e conti pubblici. Si attendono ora i prossimi giudizi da parte delle ‘sorelle del rating Usa’, con Moody’s che si pronuncerà il 15 marzo e S&P che dirà la sua il 26 aprile. “È stato evitato il downgrade per i conti dell’Italia ma l’agenzia americana nella nota che accompagna il giudizio è stata abbastanza critica verso il nostro Paese in particolare sull’ alto indebitamento delle amministrazioni pubbliche e la debolezza del settore bancario – sottolinea Pietro di Lorenzo di Sos Trader -. L’impressione è che l’eventuale downgrade possa arrivare dopo le elezioni europee di maggio in particolare se non si agirà con una manovra correttiva“.
Il tutto mentre è in corso lo spoglio delle elezioni regionali che si sono tenute nel fine settimana in Sardegna. Per la nomina del nuovo governatore si fronteggiano Christian Solinas per il centrodestra e Massimo Zedda per il centrosinistra. Rispetto al risultato delle elezioni politiche dello scorso marzo si sta delineando una dura sconfitta per il Movimento 5 Stelle.
Sotto i riflettori le nuove aste del Tesoro italiano in calendario questa settimana. A cominciare da domani quando verranno offerti Bot a 6 mesi, mentre il giorno successivo, mercoledì 27, sarà la volta di titoli e medio e lungo termine. Intanto nei giorni scorsi per l’Italia la prima asta del consueto trittico di fine mese ha visto l’assegnazione di CTZ biennali per 2,25 miliardi di euro con rendimento in aumento allo 0,592% (da 0,366% precedente).