Notizie Notizie Italia Spread infrange muro 260 punti. Clima d’attesa: venerdì arriva verdetto S&P

Spread infrange muro 260 punti. Clima d’attesa: venerdì arriva verdetto S&P

23 Aprile 2019 10:46

Spread in risalita oltre quota 260 punti. Dopo le festività di Pasqua il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco è tornato a salire, bucando la soglia psicologica dei 260 punti base (per l’esattezza a quota 261,5 punti), con il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario che si attesta al 2,66 per cento. Diverse le questioni sul tavolo che stanno tenendo banco, da ultime le dichiarazioni di Benoit Coeuré, membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce).

“Riaprono oggi i mercati in area Euro, dopo la lunga festività pasquale, con una tendenza al rialzo per i tassi governativi penalizzati da un lato dal forte rialzo delle quotazioni del greggio visto ieri e dall’altro dalle parole del membro Bce, Cœuré, che questa mattina ha dichiarato di non vedere la necessità, per il momento, di un sistema di tiering deposit”. segnalano da Mps Capital Services.

I tassi di interesse negativi non sono il principale problema”, afferma Coeuré. Sull’incidenza negativa che i tassi sotto zero (quelli sui depositi presso la Bce sono pari al -0,4%) avrebbero sulla redditività delle banche dell’Eurozone, Coeuré ha detto di ritenere che gli istituti di credito dovrebbero focalizzarsi, piuttosto, sull’esigenza di contenere i costi. Il banchiere ha anche affermato di non intravedere alcuna ragione che giustifichi il lancio di tassi di interesse differenziati in un sistema di tiering, anche se ha aggiunto che questa opzione merita di essere valutata attentamente. “Anche riguardo ai criteri della TLRO, Cœuré, è risultato molto ‘freddo’“, aggiungono gli strategist della banca senese indicando che “le parole del membro Bce stanno pesando maggiormente sulla carta italiana con il tasso Btp decennale”.

Non si perdono naturalmente di vista i temi nazionali, in attesa del Consiglio dei Ministri con il decreto Crescita e la norma ‘salva Roma’, in primo piano. Un clima di attesa vista del giudizio di Standard & Poor’s sull’Italia, che arriverà venerdì 26 aprile a mercati chiusi. Non dovrebbe esserci nessuna bocciatura, almeno per il momento, anche se la revisione al ribasso delle stime di crescita e di deficit dell’Italia, che potrebbe alimentare nuove tensioni con Bruxelles, potrebbe spingere S&P a mettere mano al suo giudizio. Lo stesso giorno, il Tesoro italiano sarà impegnato nell’asta di Buoni a 6 mesi, mentre qualche giorno prima, mercoledì 24 saranno collocati Ctz e Btp legati all’inflazione.