Spread fiuta aumento possibilità accordo con Ue, tasso Btp 2 anni ai minimi da giugno
Rally dei Btp in una giornata tendenzialmente priva di spunti di rilievo. Tutti i riflettori sono rivolti sugli sviluppi dei prossimi giorni nelle trattative con l’Ue per evitare l’avvio di una procedura d’infrazione. A contribuire a imprimere maggiore ottimismo, con spread nei pressi dei minimi a due mesi in area 280 (10 pb sotto i livelli di ieri) sono le parole decisamente concilianti con l’UE da parte del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. “Tutti dovranno assumersi una dose di responsabilità per il bene del Paese – ha detto l’esponente leghista a Radio24 – . La procedura di infrazione non è un bene per il Paese e sia l’Italia che l’Europa devono fare di tutto per evitarlo”. Giorgetti ha confermato che la risposta all’UE con nuova versione della manovra sarà inviata entro il 19 dicembre.
“In politica il compromesso si trova sempre”, ha aggiunto Giorgetti rimarcando che per Quota 100 e Reddito di cittadinanza l’esborso totale potrà scendere di molto considerando l’avvio delle misure a marzo. “Non so se arriveremo a togliere 2 miliardi a ciascun provvedimento, ma magari arriviamo a cifre vicine a queste”.
Stamattina il vice premier Luigi di Maio si è detto a sua volta fiducioso che si eviterà la procedura di infrazione e allo stesso tempo manterrà mantenendo le promesse.
Sull’obbligazionario spicca il calo dei rendimenti su tutto l’arco della curva. Il Btp a 10 anni è arrivato a un rendimento del 3,06%, sui minimi da fine settembre. Ancora più marcato il movimento del Btp a 2 anni, con rendimento sceso fino allo 0,52%, sui minimi da metà giugno.
Buone indicazioni anche dal Pmi servizi. Dopo il susseguirsi di deboli segnali che hanno alimentato il rischio recessione, oggi l’indice Pmi servizi ha segnato un balzo inaspettato a 50,3 punti a novembre rispetto alla lettura di ottobre pari a 49,2 punti.
Oettinger ha fretta di vedere nuova bozza Manovra
Il Commissario Ue al bilancio, Gunther Oettinger, che aveva scatenato un’ondata di polemiche nel periodo successivo alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, affermando che i mercati avrebbero insegnato all’Italia come votare, dice di augurarsi che la nuova versione della Manovra dell’Italia rispetti le regole dell’Unione europea poiché “non sarà possibile accettare una bozza di bilancio dall’Italia che violi tutti i criteri di stabilità”.
A detta di Oettinger, intervistato dalla radio tedesca DeutschlandFunk, un obiettivo di deficit anche pari al 2,2% del pil “sarebbe contrario a tutti gli impegni” e comunque la manovra rappresenterebbe un dietrofront rispetto alle riforme precedenti.
A condurre la trattativa con l’UE sarà il premier Giuseppe Conte.