Spread ai minimi da maggio 2018, debito scende e Dbrs ‘tifa’ per un cambio di governo
Nuova discesa dello spread. Il differenziale di rendimento tra BTP e Bund ha toccato i nuovi minimi da maggio 2018 scendendo sotto i 190 punti base, sui minimi da maggio 2018. Una sponda arriva dall’agenzia di rating Dbrs che ha confermato la propria valutazione sull’Italia a ‘BBB (High)’, con trend stabile. Inoltre oggi i dati Bankitalia hanno evidenziato una discesa del debito pubblico a maggio.
Il livello dello spread rimane comunque ben sopra quello precedente al materializzarsi della possibilità di una coalizione di governo M5S-Lega. Nel weekend sulla stampa si è tornato a parlare di possibile caduta del governo con Salvini pressato dai suoi ministri per un’accellerazione verso la fine dell’alleanza con il M5S. Richard Jones, FX e Rates Strategist di Bloomberg ipotizza che se da nuove elezioni in autunno uscisse un nuovo governo più focalizzato sul migliorare le finanze pubbliche dell’Italia, lo spread non potrebbe che beneficiarne tornando al livello di circa 115 pb a cui viaggiava prima dell’entrata in gioco della coalizione populista nel maggio 2018. “Nuove elezioni potrebbero portare a una coalizione più ortodossa (forse un raggruppamento di centro-destra guidato da Salvini) senza le costose promesse del M5S da mantenere – rimarca l’esperto – e con meno compromessi, la disciplina di bilancio sarebbe più facile da trovare, dando fiato al rally dei BTP”.
L’agenzia Dbrs plaude ad approccio più prudente sui conti pubblici
Dbrs ritiene che i progressi delle banche italiane nel miglioramento della qualità del credito e l’impegno del governo italiano a una strategia fiscale più prudente, attenuano i rischi per la sostenibilità del debito, nonostante l’elevata incertezza politica del Paese e una crescita economica inferiore alle attese.
Dbrs ritiene improbabile che l’attuale governo giallo-verde arrivi alla fine della legislatura e si prospettano elezioni anticipate che “potrebbero portare a un nuovo governo con un’agenda più uniforme e più a favore delle aziende e quin di alla crescita”.
Cesarano (Intermonte): spazio per nuovo calo spread, ma ad agosto potrebbe risalire
“I Btp potrebbero beneficiare dell’attesa delle manovre Bce fino alla riunione del 25 luglio, con il tasso decennale che potrebbe arrivare in area 1,50/1,60% e lo spread fino ad area 180 pb”, rimarca Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte SIM. Il mese di agosto potrebbe invece registrare “un andamento opposto con tassi Btp e spread in rialzo, alla luce della distanza con la successiva riunione Bce (12 settembre) e delle eventuali incertezze sul fronte legge di bilancio. Tutto questo ovviamente a meno di eventi straordinari di cui cercheremo di tener conto quanto più prontamente possibile”.