Sondaggio BofA: più cash e meno equity. Salgono attese per 4 o più tagli tassi Fed nei prossimi 12 mesi
Più liquidità e una minore esposizione all’equity. Con una fiducia che resta intatta sulle performance sulle big cap Usa in uno scenario che sembrava andare (almeno nelle aspettative dei gestori) verso un soft landing per l’economia. Queste in estrema sintesi le aspettative delineate dagli investitori ad agosto, secondo quanto emerge dal consueto “Global Fund Manager Survey” condotto da Bank of America (BoFa) . Il sondaggio, condotto dal 2 all’8 agosto quindi nel bel mezzo delle turbolenze sui mercati viste la scorsa settimana (tra cui il Black monday del 5 agosto), ha mostrato una rotazione ‘difensiva’ verso obbligazioni e liquidità e un alleggerimento dell’esposizione verso le azioni, ma le scommesse long sui titoli tecnologici dei Magnifici Sette sono rimaste le operazioni più gettonate (pur in misura minore dopo il sell-off).
Gestori fondi: 31% overweight su equity (da 51% a luglio)
Dal sondaggio condotto da BoFa, che ha coinvolto 189 partecipanti con 508 miliardi di dollari di asset in gestione, il 31% degli intervistati ha dichiarato di essere “overweight” sulle azioni ad agosto, una percentuale che è in deciso calo rispetto al 51% di luglio. Di contro, il livello medio di liquidità è stato pari al 4,3% delle loro attività in gestione, in aumento dal 4,1% del mese precedente.
Un cambiamento che BofA ha motivato ai deboli dati sulle buste paga statunitensi di luglio e alla volatilità che si è abbattuta sui mercati associata al rimbalzo dello yen giapponese.
Se si osserva il saldo di questo mese c’è un segno negativo per l’indice S&P 500: finora ha messo a segno un ribasso complessivo di oltre il 4%. Basti pensare alle performance messe a segno in due sole sedute: sceso del 2,7% nel giorno in cui sono stati diffusi i dati sul mercato del lavoro Usa per il mese di luglio e di un ulteriore 2% nella sessione successiva, dopo che l’indice azionario giapponese Nikkei crollato di oltre il 12% in una sola seduta (quella del 5 agosto).
Soft landing, mosse Fed: ecco cosa dicono gli investitori ad agosto
Uno scenario che fa i conti con le aspettative di crescita globale in calo. Dal sondaggio di agosto emerge, infatti, che le prospettive si sono abbassate bruscamente: ora il 47% degli intervistati si attende un’economia più debole nei prossimi 12 mesi. Con il tema “recessione negli Stati Uniti” che ha sostituito il conflitto geopolitico come il più grande ‘tail risk’.
Guardando ai singoli scenari, le aspettative di un atterraggio morbido, il cosiddetto soft landing, salgono ad agosto: balzando al 76% dal 68% di luglio, con il 13% che indica un hard landing e l’8% un no landing.
L’attenzione degli investitori va anche nella direzione della politica monetaria. Secondo il sondaggio condotto da BoFa gli intervistati indicano che nei prossimi 12 mesi sarà necessario una maggiore e più incisiva azione di allentamento della politica monetaria della Fed. Nel dettaglio, il 60% degli investitori si attende da parte della Fed 4 o più tagli dei tassi nei prossimi 12 mesi
Ecco un grafico pubblicato su X che mostra come sono divisi gli investitori sulle prossime mosse Fed.