Snap: la cinese Tencent detiene il 12% del capitale. Titolo riduce le perdite post-trimestrale
Tencent incrementa la quota in Snap. La società cinese che gestisce la piattaforma di messaggistica WeChat, detiene oltre il 12% di Snap, la “parent company” di Snapchat. È quanto emerge dai filing trimestrali. Con una capitalizzazione complessiva di poco superiore ai 18 miliardi, la quota detenuta vale poco più di 2 miliardi di dollari.
Oltre ai fondatori, Evan Spiegel e Bobby Murphy, e a Comcast, che a inizio anno ha investito 500 milioni di dollari nella società, tra i grandi azionisti ora figura anche il colosso del Celeste Impero. “Tencent è entusiasta di incrementare la quota nella nostra società e non vede l’ora di condividere idee ed esperienze”, riporta una nota di Snap.
“Anche se si tratta di una notizia che inizialmente potrebbe essere percepita in maniera positiva dal mercato, c’è da rimarcare che la quota di Tencent in Snap è rappresentata da azioni di Classe A prive del diritto di voto, e questo rende meno probabile una possibile acquisizione di Snap da parte di Tencent”, ha detto Ali Mogharabi di Morningstar. “L’aspetto positivo è rappresentato dal fatto che le due società potrebbero creare una partnership o Tencent potrebbe agevolare l’espansione di Snap in Cina”.
A marzo la società cinese aveva acquistato il 5% di Tesla e l’anno scorso aveva sborsato 8,6 miliardi di dollari per una quota di maggioranza in Supercell, la società finlandese produttrice del gioco Clash of Clans.
Il titolo SNAP, che nel pre-mercato era arrivato a perdere oltre 20 punti percentuali a seguito della pubblicazione dei conti trimestrali, al momento segna un rosso del 10,5%. Sul NYSE il titolo passa di mano a 15,1 dollari, quasi 10 in meno rispetto all’esordio.
Tra luglio e settembre l’ultima riga del conto economico ha segnato un rosso di 443,2 milioni di dollari, in deciso peggioramento rispetto ai -124,2 milioni del corrispondente periodo del 2016 e stabile rispetto ai tre mesi prima. Il fatturato è salito da 128 a 207,9 milioni di dollari, contro i 236,8 milioni stimati dagli analisti. Indicazioni negative sono arrivate anche dagli utenti dell’app del fantasmino che, stimati a 181,8 milioni, sono cresciuti del 17% a 178 milioni.