Snap crolla a Wall Street, titolo -20%. Bilancio paga disaffezione utenti dopo nuovo design SnapChat
Tonfo per il titolo Snap, che crolla a Wall Street di oltre -20% dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio da parte della società e dopo l’ammissione dell’amministratore delegato Evan Spiegel della reazione negativa che gli utenti dell’applicazione Snapchat hanno mostrato verso il nuovo design lanciato mesi fa.
La situazione precaria in cui versa il gruppo era stata messa in evidenza quando il titolo era sceso di oltre il 6%, a seguito di un commento rilasciato su Twitter da Kylie Jenner, celebrity tra le più seguite sui social insieme alla sorella top model Kendal Jenner, entrambe diventate famose con il reality show “Al passo con i Kardashian (in originale Keeping Up with the Kardashians)”.
Kylie si era sfogata su Twitter, lamentandosi della nuova versione dell’APP. Ancora prima, gli analisti di Citigroup avevano penalizzato il titolo motivando la decisione con “il rialzo significativo” delle bocciature arrivate da diversi utenti.
I risultati di bilancio della società hanno dato il colpo di grazia al titolo, facendolo precipitare ai nuovi minimi di sempre, attorno a $11,30, dopo il precedente minimo testato lo scorso 11 agosto a $11,77. L’ondata di sell off è arrivata con le dichiarazioni del gruppo che, nella conference di ieri con gli analisti, ha reso noto di aver sofferto nel primo trimestre del 2018 una perdita per azione di 17 centesimi su base adjusted, in linea con le attese degli analisti di Thomson Reuters.
Il fatturato ha invece deluso l’outlook, attestandosi a $230,7 milioni, rispetto ai $244,5 milioni attesi; deludenti anche gli utenti attivi giornalieri, pari a 191 milioni di unità, rispetto alle 194,2 milioni di unità previste dal consensus di FactSet, con quelli di marzo che sono scesi anche sotto la media trimestrale (sebbene al di sopra dei dati del quarto trimestre del 2017).
Inoltre l’ARPU (fatturato medio per utente) è stato di $1,21, rispetto agli $1,27 attesi sempre da FactSet.
Per non parlare dei prezzi pubblicitari (al netto di quelli delle pubblicità sulla funzione Story), che sono scesi nel primo trimestre di ben il 65% su base annua. Snap ha anche reso noto di prevedere per il prossimo trimestre un rallentamento della crescita annua del fatturato “significativo”, dovuto in parte ai prezzi pubblicitari.
Diversi gli analisti che hanno reagito con giudizi negativi sul titolo.
Morgan Stanley ha ribadito il rating “underweight”, abbassando il target price a $8; gli analisti di Deutsche Bank hanno confermato il target price a $12 e il rating a “hold”, ma hanno avvertito che Snapchat rischia di perdere il suo status di “sito cool”, visto che i suoi utenti sono frustrati a causa del nuovo design della App.
“Tale fattore rende ancora meno probabile da parte degli inserzionisti pubblicitari puntare sul sito, senza un chiaro ritorno ROI”. E Credit Suisse ha abbassato il prezzo obiettivo da $21 a $16, mantenendo comunque la valutazione “outperform”.