Silvio Berlusconi è morto: si chiude un’era. Le reazioni, la sua storia
(Ultimo aggiornamento alle 13:10)
Silvio Berlusconi è morto stamattina all’età di 86 anni. Poco dopo le 10:30 inizia a circolare la notizia che il leader di FI ed ex presidente del consiglio si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da venerdì scorso per “accertamenti”. L’agenzia Ansa riporta che “questa mattina sono arrivati a stretto giro il fratello Paolo e i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio Berlusconi”.
Nei giorni scorsi l’ex premier era stato nuovamente ricoverano nell’ospedale di via Olgettina per alcuni “accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica”, come recita bollettino medico a firma di Alberto Zangrillo, primario della Terapia intensiva e medico personale del Cavaliere, e di Fabio Ciceri, primario di Ematologia. Sempre l’Ansa rciorda che Berlusconi aveva lasciato l’ospedale lo scorso 19 maggio, dopo oltre quaranta giorni di ricovero per via di una polmonite, aggravata dalla leucemia mielomonocitica cronica. Intanto folla di gente e giornalisti, di fronte ai cancelli dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Le reazioni sui social: da Meloni a Prodi, Conte, Crosetto
“Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa”. Così Giorgia Meloni, presidente del Consiglio Iliano, in un videomessaggio.
Continuano incessanti a susseguirsi sui vari canali social i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Berlusconi.
“Silvio Berlusconi ci ha lasciati questa mattina. Un pensiero commosso alla famiglia e ai suoi cari. Lo ricorderemo come una delle figure più importanti, decisive e apprezzate della storia politica italiana”, si legge nella nota di Fratelli d’Italia, pubblicata su Facebook. “Un grande, enorme dolore. Lascia un vuoto enorme perché è stato un grande. È finita un’epoca, si chiude un’era. Gli ho voluto molto bene. Addio Silvio”, scrive su Twitter Guido Crosetto, attuale ministro della Difesa.
Tra le prime reazioni quelle di Romano Prodi: “Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini”.
“Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti – scrive su Twitter Matteo Renzi -. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve”.
Sempre sui social appare il messaggio di Carlo Calenda: “Esprimo le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Riposi in pace”.
Così Giuseppe Conte, ex premier e leaderd del M5S: “Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle”.
E poi il cordoglio del Monza. “Adriano Galliani e tutto AC Monza piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi: “Un vuoto che non potrà mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente”, scrive il club sui social.
Le reazioni internazionali
La notizia della morte di Silvio Berlusconi sta letteralmente facendo il giro del mondo. Dal Financial Times alla Bbc, da Sky News a Le Monde, da Al Jazeera al Japan Times, tutto il mondo sta dando notizia della morte del Cavaliere. In particolare, il “Wall Street Journal” titola la sua breaking news: “Silvio Berlusconi, Media Magnate Who Dominated Italian Politics for Years, Dies at 86” e “Le Figaro” gli dedica l’apertura in home page. E ancora “Il New York Times” scrive: “Silvio Berlusconi, a Showman Who Upended Italian Politics and Culture, Dies at 86”.
L’edilizia, la tv, il calcio e la politica: l’Italia di Silvio Berlusconi
Con lui, come titola “La Repubblica”, si chiude un’era e se ne va un pezzo d’Italia. Dagli inizi nel mondo dell’edilizia, all’avventura televisiva con le reti commerciali, ma anche gli anni come presidente del Milan fino alla ‘discesa in campo’ con la nascita di Forza Italia. Per oltre 50 anni Silvio Berlusconi ha fatto parlare di se sia nel privato sia nel pubblico. Tanto da creare un neologismo: “Berlusconismo” che la Treccani definisce così:
“Il movimento di pensiero e il fenomeno sociale e di costume suscitato da Silvio Berlusconi e dal movimento politico da lui fondato; concezione liberistica dell’economia, del mercato e della politica sostenuta da Silvio Berlusconi”.
Nato a Milano il 29 settembre 1936, figlio di un impiegato di banca. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha iniziato l’attività imprenditoriale nel campo dell’edilizia e immobiliare. Alla sua attività impime una delle prime importanti svolte con l’ingresso nel settore dei media. Prima nel mondo televisivo: con l’acquisto di TeleMilano (successivamente chiamata Canale 5). Sul finire degli anni ’70, fonda Fininvest, la holding che coordina tutte le varie attività dell’imprenditore. Negli anni ’80 prosegue la sua campagna acquisti nel mondo tv con l’acquisto di altre due reti tv: Italia 1 e Rete 4. Poil l’editoria: è nei primi anni ’90 che assume il controllo di Mondadori (gruppo attualmente guidato dalla figlia Marina). E poi il mondo del calcio con il Milan, è stato presidente del club rossonero dal 1986 al 2017, e di recente il Monza. E’ nel settembre del 2018 che il Gruppo Fininvest ha finalizzato l’acquisto del 100% della Società calcistica brianzola. Con l’arrivo della famiglia Berlusconi e dell’a.d. Galliani, torna a chiamarsi con lo storico nome di Associazione Calcio Monza, il cui acronimo è AC Monza.
La “discesa in campo in politica” avviene ufficialmente nell’autunno del 1993. All’inizio del 1994 ha dato vita al partito politico di centro-destra Forza Italia, confluito nel 2008 ne Il Popolo della Libertà e poi rifondato nel 2013. Eletto alla Camera dei deputati nel 1994, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore. Berlusconi ha avuto quattro mandati da presidente del Consiglio.
C’è poi l’ampio capitolo con la giustizia e la magistratura. Sono stati oltre 30 procedimenti giudiziari a carico del Cavaliere, con diversi reati contestati. Ma, come ricordano in molti, l’unica condanna definitiva è avvenuta nel processo Mediaset. Si tratta del processo per frode fiscale nella compravendita dei diritti tv Mediaset (all’epoca era premier).
News in aggiornamento