Si chiude il caso ‘cashes’, accordo transattivo tra Unicredit e Caius
Cala il sipario sul caso “cashes” scoppiato lo scorso maggio tra Unicredit e Caius Capital. La banca guidata da Jean-Pierre Mustier e l’hedge fund comunicano congiuntamente che hanno raggiunto un accordo definitivo e transattivo della controversia relativa appunto ai cashes (‘convertible and subordinated hybrid equity-linked securities”, ovvero strumenti complessi convertibili in azioni ordinarie).
Di conseguenza, Unicredit ha rinunciato agli atti del giudizio avviato nei confronti di Caius e dei fondi da esso gestiti. Lo scorso 6 agosto 2018, l’istituto di piazza Gae Aulenti aveva “iscritto a ruolo presso il Tribunale di Milano un atto di citazione contro Caius Capital e i fondi Caius, con cui ha chiesto il risarcimento di danni per circa 90 milioni di euro in conseguenza delle iniziative assunte nel corso degli ultimi mesi da Caius Capital e dai fondi sul tema dei cashes”.
“Sebbene i termini dell’accordo transattivo siano confidenziali, tale accordo prevede fra l’altro che Caius, senza che ciò comporti riconoscimento di responsabilità, faccia la seguente dichiarazione pubblica per mettere fine alle preoccupazioni sollevate da Caius in relazione ai cashes“, si legge nel comunicato congiunto nel quale si ricorda che lo scorso 20 luglio, l’Autorità Bancaria Europea non ha accolto la richiesta di Caius di aprire un’indagine per violazione del diritto UE rispetto al trattamento regolamentare dell’operazione cashes.
In particolare, Caius prende atto della posizione assunta da Unicredit, ossia di aver sempre agito correttamente in relazione alla classificazione dei suoi strumenti di capitale”. Caius, che non intende intraprendere ulteriori iniziative pubbliche, legali o regolamentari in relazione a UniCredit o ai suoi strumenti finanziari, si impegna inoltre ad astenersi da ulteriori discussioni o dichiarazioni pubbliche in relazione a UniCredit o ai suoi strumenti finanziari. In conformità a tale posizione, Caius ha chiuso con effetto immediato il sito internet che conteneva le precedenti comunicazioni e dichiarazioni pubbliche in relazione all’operazione cashes. L’hedge fund conferma inoltre di avere versato “un importo omnicomprensivo” a favore di Unicredit.