Si allenta la tensione su spread e tassi. Il Tesoro si muove e procede a nuove operazioni di buyback sul debito
Bond italiani osservati speciali, dopo la settimana di passione che ha portato i tassi sui BTP decennali a sfondare il muro del 3% e lo spread a volare fino a 270 punti circa. La tensione si stempera, ma i fari degli investitori internazionali rimarranno accesi sull’Italia per molto tempo ancora. Almeno fino a quando la legge di bilancio del 2019 non sarà pronta. Alle 10 circa ora italiana Il differenziale si attesta a 250 punti circa, a fronte di rendimenti al 2,90%, che nel massimo intraday sono saliti al 2,96%.
Una precisazione importante da fare c’è: a seguito del supervertice che si è svolto lo scorso venerdì sulla manovra gli investitori avranno accolto positivamente il clima meno teso rilevato all’interno del governo M5S-Lega. Ma proprio l’esecutivo, in particolar modo il Tesoro italiano, sta mettendo in atto una opera salvifica sui titoli di stato italiani.
Il Financial Times ha messo infatti in evidenza che il Tesoro ha proceduto a un riacquisto di debito governativo di breve termine del valore di un miliardo di euro, nell’intento di fornire liquidità agli investitori e nel bel mezzo del sell off che è tornato ad abbattersi sul mercato.
“La mossa – scrive l’FT – è la terza che vede il governo riacquistare il debito, da quando i bond italiani sono stati inizialmente colpiti da un sentiment negativo degli investitori alla fine di maggio, a causa della formazione di un governo di coalizione euroscettico”.
L’articolo del quotidiano britannico fa notare che, “in quella che sembra una eco di quella turbolenza di mercato, i tassi sui bond italiani a due anni sono saliti più di 50 punti base in due giorni, dopo la notizia di un supervertice sulla legge di bilancio del 2019, che è stato poi posticipato allo scorso venerdì. Ed è stato venerdì che il Tesoro italiano ha annunciato dopo la fine delle contrattazioni di Borsa di aver riacquistato 950 milioni di titoli di stato, con scadenze tra due e quattro anni. Nessuna spiegazione è stata fornita al momento, mentre nelle precedenti operazioni di buyback era stato spiegato che la mossa era stata decisa per immettere sul mercato la liquidità a disposizione e per renderla operativa.
Le ultime operazioni di riacquisti di bond italiani portano il totale oggetto dei buyback dalla fine di maggio a un valore superiore a 2 miliardi.
C’è da dire che, già all’inizio del pomeriggio di venerdì, i rendimenti a due anni avevano rallentato il passo, attestandosi attorno all’1,02%, contro i massimi intraday di 1,362%. Detto questo, i tassi si sono mossi in netto rialzo rispetto alla soglia dello 0,79% a cui avevano iniziato la settimana, schizzando nei momenti di maggior tensione fino a +40 punti base, dopo il rialzo di 17 punti base della vigilia.
La Repubblica conferma intanto oggi che le trattative sulla legge di bilancio sono iniziate a Roma lo scorso venerdì, e che un altro meeting è atteso per il prossimo 8 agosto, dunque dopodomani. Il governo dovrebbe poi fissare i nuovi target sui conti pubblici entro il 30 settembre e presentare infine la legge di bilancio a Bruxelles entro il prossimo 15 ottobre.