Sentiment peggiora a Piazza Affari: bene Telecom, male banche e STM. A Londra vola Tesco dopo Goldman, Provident crolla -16%
Borse europee caute, dopo gli smobilizzi che hanno colpito i titoli tecnologici a Wall Street e in Asia.
Lo Stoxx Europe 600 fa fronte alle perdite che zavorrano i titoli delle società attive nel settore minerario e dell’estrazione, e che scontano il calo dei prezzi dei metalli industriali. Giù la borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei 225 che ha chiuso in calo dello 0,40% circa, mentre l’MSCI Asia Pacific Index, in flessione dello 0,1%, è sceso al minimo in quasi tre settimane.
Giù anche i mercati emergenti, con l’MSCI Emerging Market Index in ribasso dello 0,4%.
Piazza Affari fa i conti con alcuni cali, come quello di STM che, oltre a scontare le vendite sull’hi-tech, paga anche il timore che Apple possa, in base alle ultime indiscrezioni, decidere di produrre un proprio chip in casa. In generale si intensificano le perdite sul Ftse Mib, scambiato in calo di quasi mezzo punto percentuale, a 22.263,26 punti (ore 11.40). Male i bancari, con BPM -1,64%, Bper Banca -0,79%, Intesa SanPaolo -0,57%, Ubi Banca -0,60%.
Tra gli altri titoli scambiati sul Ftse Mib, occhio a Prysmian, che avanza fino a due punti percentuali circa, beneficiando del giudizio di Banca Imi, che ha rivisto al rialzo il rating da “add” a “buy”, alzando contestualmente il target price da 29,9 a 34,8 euro.
Il titolo aveva perso terreno alla vigilia, scontando la notizia della decisione del colosso di acquistare General Cable per circa 3 miliardi dollari incluso debito e altre passività.
Mediaset, anche, è osservata speciale, nel giorno in cui si riunirà il cda di Telecom Italia, che dovrà discutere dell’accordo per l’acquisto di contenuti dalla società guidata da Pier Silvio Berlusconi.
Bene Moncler, in cima al Ftse Mib dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato Remo Ruffini, che si è detto fiducioso sul trend positivo delle attività durante la stagione invernale e che ha preannunciato un nuovo piano aziendale per il mese di febbraio.
Riguardo a UniCredit, il titolo limita le perdite rispetto ad altri del settore e cede lo 0,10% circa, all’indomani della decisione dell’assemblea dei soci di votare a stragrande maggioranza la svolta sulla governance, arriva un’altra notizia relativa alla cessione, da parte dell’istituto, di crediti in sofferenze in Ungheria, per un valore lordo di 44,3 milioni di euro.
Tra i singoli titoli europei, Provident crolla a Londra, dopo che le autorità finanziarie del Regno Unito hanno aperto un’indagine sulla sua divisione manifatturiera e di auto. Le quotazioni segnano un tonfo superiore a -16%.
Tesco si conferma tra le azioni migliori, dopo il doppio upgrade di Goldman Sachs, che ha rivisto al rialzo il rating del titolo della società retail numero uno del Regno Unito da “sell” a “buy”, motivando la decisione con il fatto che, a suo avviso, la pressione sul mercato UK dei beni alimentari si starebbe smorzando. Il titolo sale di oltre +3,5%.
Nel giorno del suo debutto all’AIM, Alkemy vola di oltre +6%, a 12,51 euro, rispetto al prezzo di collocamento fissato a 11,75 euro.
In occasione della cerimonia di quotazione Duccio Vitali, amministratore delegato della società specializzata nella consulenza alle aziende per la trasformazione verso il digitale, ha detto che Alkemy userà le risorse raccolte in fase di Offerta Pubblica Iniziale (IPO) per compiere acquisizioni.