Sell off sui Bund, boom rendimenti per effetto Bce. BTP: l’assist arriva da problemi Spagna
Spread in calo, sotto la soglia di 170 punti base: ma non è necessariamente una buona notizia. Il motivo per cui il differenziale tra i BTP e i Bund scende è dovuto infatti al rally più che proporzionale – rispetto a quello dei tassi sui titoli italiani – dei rendimenti dei Bund, che volano di oltre +8% allo 0,36% circa. I tassi sui BTP aumentano anch’essi, anche se in misura decisamente minore, +0,54% circa, e tornano a posizionarsi al di sopra della soglia del 2%.
In generale, già dalla giornata di venerdì scorso, i bond dell’Eurozona sono stati oggetto di una pressione ribassista, scontando i segnali di un imminente tapering del Quantitative easing da parte della Bce.
Le vendite sui bond e il recente balzo dell’euro indicano come i mercati siano sempre più convinti dell’arrivo del tapering QE – che nel caso italiano viene considerato scudo BTP, in quanto implica l’acquisto di BTP da parte della Bce -.
I bond dell’Eurozona oggi scontano anche un altro report secondo cui i funzionari della Bce si sarebbero pure incontrati e avrebbero iniziato a discutere i modi e i tempi di staccare la spina all’imponente piano che ha contribuito a far crescere l’economia dell’Eurozona.
Così Daniel Lenz, strategist di DZ Bank:
“Giovedì scorso (in occasione della conferenza stampa di Draghi successiva alla decisione sui tassi della Bce), gli investitori hanno tirato un sospiro di sollievo continuando a credere nel fatto che la politica monetaria rimarrà espansiva. Ma gli ultimi commenti suggeriscono che la discussione (sul tapering del QE) sia già in atto, e che ci siano diversi membri del Consiglio direttivo a favore di una politica meno espansiva”.
Sul fronte dei BTP, nella sessione odierna, i bond italiani stanno avendo comunque la meglio su quelli spagnoli, a causa dei crescenti timori degli investitori sull’imminente appuntamento del voto per l’indipendenza della Catalogna dalla Spagna: il referendum, che continua a essere considerato illegale dal governo spagnolo, si terrà comunque il prossimo 1° ottobre.
Così ancora Daniel Lenz commenta quanto sta avvenendo sui mercati dei titoli governativi italiani e spagnoli.
“Sebbene Madrid stia facendo del suo meglio per fermare il processo per l’indipendenza, il caso attira molto l’attenzione” dei mercati. Ragion per cui, afferma Lenz, alcuni investitori stanno già spostando i loro investimenti dai bond spagnoli ai BTP.
Risultato? Lo spread Spagna-Italia a 10 anni scende a 50,7 punti, testando il minimo dallo scorso 27 giugno.