Notizie Notizie Mondo Sears in bancarotta: colosso retail Usa subisce la concorrenza di Amazon

Sears in bancarotta: colosso retail Usa subisce la concorrenza di Amazon

15 Ottobre 2018 15:47

Un altro colosso del settore retail a stelle e strisce in bancarotta. Il gruppo Sears chiede il “Chapter 11”, al tribunale fallimentare di White Plans. Il gruppo americano della grande distribuzione, come annunciato in un comunicato, è infatti finito in bancarotta per i troppi debiti e il calo degli acquisti. L’indebitamento nei confronti dei creditori si aggirerebbe intorno ai 10 miliardi di dollari.

Sears: un po’ di storia

Fondata nel 1886 da Richard Warren Sears e Alvah Curtis Roebuck, Sears dapprima si basa sulle vendite per catalogo, il modello Postalmarket per intenderci, una sorta di antenato di Amazon e poi aprì il suo primo negozio nel 1925 diventando poco alla volta uno dei giganti Usa del commercio al dettaglio, con 2200 negozi e 350 mila dipendenti. il principale colosso, almeno fino al 1989. Uno dei fattori del successo di Sears era nella sua capacità efficientisisma di smaltire gli ordini. In sostanza i manager del gruppo elaborarono un sistema in base a cui ogni ordine arrivato veniva assegnato un tempo preciso entor cui doveva essere smaltito. Per rispettare i tempi, l’ordine viaggiava dal deposito all’ingrosso alla sala di imballaggio secondo un intricato sistema di nastri trasportatori e scivoli. In poco tempo il sistema diventò noto come la “settima meraviglia” del mondo del commercio. Si narra che Henry Ford abbia visitato lo stabilimento di Chicago per studiarne l’efficiente tecnica di assemblaggio. In seguito dal negozio di il passo al grande magazzino fu breve ea lla fine del 1927 Sears contava su 27 grandi magazzini.

I problemi di debito e la richiesta di Chapter 11

Il modello Sears fece proseliti aprendo la strada per altre grandi catene come Walmart – che la sorpassò nelle vendite nel 1989 – Home Depot e lo stesso Amazon. Ma il declino si è intensificato negli ultimi dieci anni, soprattutto per l’incapacità di piazzarsi sul mercato online. E così l’allievo supera il maestro.
Oggi Sears ha richiesto la protezione del cosiddetto Chapter 11, la legge che permette a un’azienda insolvente di mantenere il possesso dei suoi beni entrando sotto il controllo e sotto la giurisdizione di una corte federale. Non è un piano di liquidazione ma di ristrutturazione che permette all’impresa di organizzarsi seguendo un piano di risanamento approvato da un giudice. La società proverà a riorganizzarsi attorno a una piattaforma di negozi più piccola, una strategia che l’aiuterebbe a salvare decine di migliaia di posti di lavoro dei 90 mila attualo. Sears chiuderà 142 negozi non redditizi verso la fine dell’anno, oltre alla già annunciata chiusura di 46 negozi entro novembre. Eddie Lampert – ad, presidente e maggiore azionista della Sears con  il 31 per cento delle azioni – pur mantenendo la sua presidenza, lascerà il ruolo di amministratore delegato.