Schiaffo a Trump, KO piano riforma sanitaria. Vendite su dollaro e azionario, euro oltre $1,15
Mesi di stallo al Congresso, per poi ricevere il colpo di grazia. La riforma sanitaria di Trump, o meglio l’ultima versione della riforma tesa ad abrogare definitivamente l’Obamacare, è stata affossata.
La notizia è arrivata nelle ultime ore, dopo che due senatori repubblicani si sono opposti al piano, alimentando nuovi timori sulla capacità del presidente americano di riuscire a portare a compimento il programma tanto sbanderiato nei mesi di campagna elettorale.
Si tratta dei senatori Mike Lee dello Utah e di Jerry Moran del Kansas, che hanno praticamente affossato il piano di riforma: per l’approvazione sono necessari i voti di almeno 50 repubblicani: ma finora, inclusi Lee e Moran, già 4 su 52 hanno votato contro.
Immediata la reazione dei mercati, che continuano a scontare anche il nulla di fatto su quella riforma su cui gli avevano riposto tante speranze: il famoso bazooka fiscale, mix di imponenti tagli alle tasse e di stimoli all’economia, che rimane per ora anch’esso lettera morta.
A reagire immediatamente alla notizia, è il dollaro, che scivola al minimo in dieci mesi, a beneficio dell’euro che, in attesa della riunione della Bce – che inizierà domani per concludersi dopodomani, giovedì 20 luglio – supera la soglia di $1,15.
Rialzi anche per la sterlina, che sul dollaro avanza a $1,3095 circa, e per lo yen, con il rapporto dollaro-yen che cede attorno a quota JPY 112. Focus invece sull’Aussie, che vola fino a 79,04 US cents, al record in due anni, ovvero dal maggio del 2015.
La sfiducia su Trump si riflette anche sull’azionario: giù le borse asiatiche, dopo un rialzo dell’indice relativo durato sei sessioni, al record dal 2008; il dollaro sconta anche le preoccupazioni sul ritmo di crescita dell’economia Usa, con Laurence D. Fink, amministratore delegato di BlackRock, che ha affermato di recente che il Pil americano sta crescendo meno delle attese e che prevede una espansione di appena +2,4% nel secondo trimestre.
In Europa, resiste la borsa di Zurigo, mentre sono in rosso i principali listini azionari. Alle 9.25 ora italiana, l’indice Ftse Mib perde -0,18%, a quota 21.445,11 punti.
Trump tuttavia non demorde, e invita anzi gli altri parlamentari repubblicani a non arrendersi, tuonando:
“I repubblicani dovrebbero semplicemente abrogare la legge fallimentare dell’Obamacare e lavorare su un nuovo piano di riforma sanitaria, facendo tabula rasa. E i democratici si uniranno a noi”.