Notizie Notizie Mondo Saxo Bank predice il ‘giubileo del debito’ per l’Ue, scintilla Italia e contagio sulla Francia

Saxo Bank predice il ‘giubileo del debito’ per l’Ue, scintilla Italia e contagio sulla Francia

5 Dicembre 2018 10:31

Sono arrivate puntiali, a poche settimane dall’arrivo del 2019, le 10 previsioni shock di Saxo Bank per il nuovo anno. L’outlook tradizionalmente ‘alternativo’ della banca danese, che si spinge in previsioni provocatorie e improbabili, almeno ad oggi. “Pubblichiamo previsioni scioccanti (‘outrageous‘) per oltre un decennio e pensiamo che la lista di quest’anno sia affascinante, incoraggiando gli investitori a pensare al di fuori della mentalità chiusa del consenso”, rimarca la banca danese. 

Crisi Italia fa tremare l’Ue, arriva la monetizzazione del debito 
Guardando all’Ue il prossimo anno Saxo Bank si spinge a predire un Giubileo del debito. Il livello insostenibile del debito pubblico, la rivolta populista, l’aumento dei tassi di interesse e una crescita fiacca potrebbero riaprire il dibattito europeo su come superare una nuova crisi. La scintilla arriverebbe dall’Italia che il prossimo anno potrebbe trovarsi in difficoltà a rifinanziare i circa 300 miliardi di euro di debito in scadenza alla luce dell’aumento dei tassi. La BCE ricorre al nuovo TLTRO e alle linee guida per limitare la carneficina, ma non è sufficiente e quando il contagio si diffonde in Francia, i responsabili politici capiscono che l’UE deve affrontare l’abisso. La Germania e il resto dell’Europa centrale, che rifiuta di far crollare l’Eurozona, non hanno altra scelta che sostenere la monetizzazione, dicono gli analisti di Saxo Bank. L’Unione economica e monetaria estenderà così un mandato di monetizzazione del debito alla BCE per tutti i livelli di debito oltre il 50% del PIL e garantirà il resto attraverso un sistema di eurobond.

Apple su Tesla: offerta da 520 $ per azione 
Spicca poi la previsione di un super bid con Apple che compra Tesla per 520 dollari per azione. “Apple ha la forza finanziaria per soddisfare i sogni più sfrenati di Elon Musk, assicurando che Tesla non debba bilanciare le spese in conto capitale per generare flussi di cassa a breve termine” sostiene Peter Garny, capo stratega di Saxo Bank. Ipotesi suggestiva che già in passato era circolata negli ambienti finanziari e non così inverosimile visto che Apple ha 237 miliardi di dollari di liquidità e ha bisogno di “espandere il proprio ecosistema” non modo da essere meno dipendente dagli iPhone.

La Germania entra in recessione
Il fiore all’occhiello dell’economia tedesca, che rappresenta un interessante 14% del PIL, è l’industria automobilistica che avrebbe dovuto essere un colosso della crescita, registrando 100 milioni di automobili vendute nel 2018. Ma alla fine, è riuscita a registrarne solo 81 milioni, appena il 2% in più rispetto al 2017 e ben al di sotto del 5-10% annuo tassi di crescita dagli anni 2000 in avanti. Entro il 2040, il 55% di tutte le nuove vendite globali di auto e il 33% delle scorte sarà di veicoli elettrici. Ma la Germania su questo fronte è indietro anni luce, e le tariffe statunitensi più rigide non miglioreranno certo le cose. Secondo Saxo bank quindi la parola chiave per la prima economia dell’Europa sarà recessione, in arrivo già nel terzo trimestre del 2019.

FMI e Banca Mondiale non misureranno più il PIL
Con una mossa a sorpresa agli incontri primaverili del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, i principali economisti Pinelopi Goldberg e Gita Gopinath annunciano la loro intenzione di smettere di misurare il PIL. Il prodotto Interno Lordo non è riuscito a cogliere l’impatto reale dei servizi a basso costo basati sulla tecnologia e non è stato in grado di tenere conto delle questioni ambientali, come attestano i devastanti effetti dell’inquinamento sulla salute umana e sull’ambiente in India e altrove nel mondo. Al posto del PIL spazio così alla produttività, certamente un termine più popolare, e poco conosciuto in economia e nel mondo reale è una nozione molto più complessa.

Bolla immobiliare in Australia, Trump liquida Powell e Corbyn premier
Tra le altre previsioni shock, Saxo bank annuncia che il “sogno australiano” finanziato attraverso un accumulo epico di debito, imploderà in modo spettacolare e dopo decenni di inflazione galoppante dei prezzi delle case, i prezzi degli immobili cadranno del 50%. Il paese entrerà in recessione per la prima volta in 27 anni e la banca centrale australiana lancerà il suo programma di stimolo monetario, il QE. Nel settore delle obbligazioni societarie si verificherà una reazione a catena negativa che da GE arriverà a colpire Netflix, un effetto domino che si diffonde dalle obbligazioni societarie alle obbligazioni ad alto rendimento. Rimanendo negli States, il presidente Trump licenzierà il numero uno della Fed Jerome Powel, verrà introdotta una nuova tassa di trasporto globale (GTT) che finirà per impennare i prezzi dei biglietti aerei e del trasporto marittimo e porterà nel dimenticatoio l’età d’oro di viaggi e di trasporti a basso costo mentre i cambiamenti climatici avversi costringono il mondo ad agire. Nel Regno Unito poi ilaburisti arrivano a una clamorosa vittoria e nominano Jeremy Corbyn primo ministro sulla promessa di una riforma progressista globale e un secondo referendum sulla Brexit “da definire”, il che manderà il cambio sterlina/euro sulla parità. Infine una tempesta solare si abbatterà sulla terra causando 2 trilioni di dollari di danni.