Notizie Notizie Italia Savona: euro indispensabile, non esiste piano B. Ed è raffica di acquisti su BTP, spread giù

Savona: euro indispensabile, non esiste piano B. Ed è raffica di acquisti su BTP, spread giù

13 Giugno 2018 10:37

Effetto Paolo Savona sullo spread BTP-Bund. Il ministro degli Affari esteri ha smorzato i timori dei mercati, presentando un volto che è stato interpretato dai mercati come pro-euro. L’economista, che aveva tanto alimentato i timori dei mercati a causa delle sue dichiarazioni in molti casi palesemente anti-euro, lo stesso che stava per far saltare suo malgrado il governo M5S-Lega, in quanto nome bocciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella almeno per il dicastero dell’economia, ha affermato in un incontro con la stampa estera, a Roma, che l’euro è indispensabile.

“Non sarebbe sorprendente se altri esponenti del governo (M5S-Lega) facessero questi commenti, ma il fatto che arrivino da lui è significativo, anche se (le sue frasi risultano) piuttosto fuori dagli schemi, così come quelle di Trump quando parla in pubblico”, ha commentato Christoph Rieger, strategist di Commerzbank, intervistato da Reuters.

“Forse stanno capendo che possono ottenere più dall’Ue se si conformano almeno ad alcuni principi chiave – ha continuato Rieger, mostrandosi comunque ancora molto cauto sul trend dei BTP – Nel lungo termine dovranno fare qualcosa per portare il deficit sotto controllo, non limitarsi a fare sviolinate all’euro”.

Intanto i mercati non si pongono tanti interrogativi e guardano semplicemente ai messaggi che Paolo Savona ha lanciato con le sue affermazioni: gli acquisti sui bond italiani fanno scivolare i tassi dei BTP a due annial di sotto della soglia dell’1%, attestandosi allo 0,90% circa.

Il valore è ben inferiore a quello di inizio settimana, quando i rendimenti viaggiavano all’1,13% e decisamente al di sotto del picco del 2,73% toccato al culmine della tempesta finanziaria che ha messo KO gli asset finanziari verso la fine di maggio, quando la prospettiva di un governo M5S-Lega era stata quasi azzerata, dopo il no del Quirinale a Savona.

Acquisti anche sui BTP a 10 anni, con i rendimenti che scendono fino al 2,78%, consentendo allo spread di restringersi a 230 punti base, ben al di sotto dei 268 punti base con cui ha iniziato la settimana.

L’euro ha non solo aspetti positivi, ma anche indispensabili”, ha detto Savona, presentando alla stampa estera il libro “Come un incubo e come un sogno. Memorialia e Moralia di mezzo secolo di storia”. 

“Se si desidera un mercato unico, bisogna avere un’unica moneta”, ha sottolineato.

Certo, “la mia posizione è che la costruzione dell’Europa è limitata e deve essere dunque perfezionata”. Ma “non esiste un piano B e non ho mai chiesto di uscire dall’euro“, ha precisato l’economista ministro degli Affari europei.

Sulla necessità di rassicurare l’Europa in merito alla sua fedeltà all’euro, il ministro è stato chiaro: “E’ la stampa che deve rassicurare l’Europa, non io. Voi avete creato il problema“.

Paolo Savona ha anche sottolineato l’importanza che la Bce si doti di uno statuto come quello della Federal Reserve, che non contempli dunque solo la necessità di controllare l’inflazione, ma anche quella di stimolare la crescita.

“La Bce deve essere dotata di uno statuto simile a quello di altre banche centrali come la Fed”; il ministro ha auspicato inoltre che l’Italia trovi un modo per “convivere in pace” con la Germania, per quanto concerne le politiche europee.

A chi gli ha chiesto consigli per il governo M5s-Lega, Savona ha risposto: “Non ho lezioni da dare, devo incanalare queste forze popolari (vincitrici delle elezioni), guardate che quando il popolo si adira ci sono conseguenze serie, la situazione richiede cautela, prudenza e serietà”.