Saras: sovraperforma grazie a conti 1° trimestre sopra attese
In una giornata debole per Piazza Affari spicca la performance di Saras che cresce del 1,4%, sovraperformando il mercato circa del 2% e consolidando la sua posizione sopra i 2 euro livello psicologico particolarmente importante per i corsi dell’azione.
Saras ha realizzato nel primo trimestre 2018 ricavi a 2.419 milioni, beneficiando dell’aumento delle quotazioni petrolifere medie. Più precisamente, nel primo trimestre del 2018 le quotazioni della benzina hanno fatto segnare una media di 631 $/ton (rispetto alla media di 543 $/ton nel primo trimestre del 2017), mentre le quotazioni del diesel sono state in media pari a 589 $/ton (rispetto alla media di 478 $/ton nel primo trimestre del 2017). Tale incremento delle quotazioni ha dato luogo a maggior ricavi per circa 470 milioni di euro nel segmento raffinazione, e per circa 70 milioni nel segmento Marketing. Infine, i ricavi del segmento Generazione di Energia Elettrica sono risultati superiori di circa 12 milioni rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente.
L’Ebitda comparable chiude sopra le attese a 71,6 milioni nel primo trimestre dell’esercizio 2018, in calo rispetto ai 124,1 milioni conseguiti nel primo trimestre del 2017. Tale risultato è riconducibile al segmento Raffinazione che ha operato in uno scenario di mercato meno favorevole ed ha realizzato volumi inferiori. L’Ebitda comparable però è in netto progresso rispetto a quanto atteso dal consensus a 63 milioni (+13,6% a/a).
L’Ebit comparable a 29,8 milioni, è in calo del 58% a/a, ma batte le stime del 56,8% (19 milioni). Il risultato netto comparable ammonta a 8,5 milioni, in decrescita del 84% a/a, ma in netto progresso rispetto ai 3 segnalati dal consensus.
La posizione finanziaria netta che è negativa per 1 milione ma che il management prevede tornare positiva entro fine anno grazie alla generazione di cassa.
Soddisfatto il Presidente che ha dichiarato: “I risultati del primo trimestre del 2018 sono stati influenzati da un indebolimento stagionale dei crack spread della benzina e dell’olio combustibile, in un contesto di rapida ascesa del prezzo del grezzo, e dallo svolgimento delle attività di manutenzione programmata che si sono concentrate in questo periodo. La raffineria si trova pertanto pronta a cogliere le opportunità di un mercato che si prevede più favorevole nel prosieguo dell’esercizio, come evidenziato anche dal margine di riferimento che ha fatto segnare un miglioramento a partire da marzo. Il temporaneo incremento degli inventati petroliferi ha pesato sulla Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo, tuttavia essa è prevista tornare in territorio positivo entro la fine dell’esercizio anche dopo aver fatto fronte al pagamento del dividendo di 0.12 Euro per azione a maggio e agli investimenti previsti dal piano industriale recentemente illustrato, grazie alla robusta generazione di cassa”.