Notizie Dati Bilancio Mondo Samsung: vendite e utili sotto le attese nel 4Q a causa della domanda di chip più debole del previsto

Samsung: vendite e utili sotto le attese nel 4Q a causa della domanda di chip più debole del previsto

6 Gennaio 2023 15:10

Conti sotto le attese nell’ultimo trimestre per Samsung. La maggiore azienda sudcoreana ha registrato un crollo dell’utile trimestrale di due terzi rispetto al pari periodo del 2021, sui livelli minimi da otto anni.

Samsung ha dovuto fare i conti con una domanda in rallentamento nel settore dei chip di memoria, nel mercato degli smartphone e nei display, in un contesto di minori spese per i consumi a causa dell’inflazione e dei tassi di interesse in crescita.

Il titolo ha comunque chiuso la seduta odierna in rialzo dell’1,4%, in scia alla prospettiva che l’azienda intraprenda azioni, in termini di spese in conto capitale o tagli alla produzione, per riadattare l’offerta.

 

Utile operativo -69% a/a nel 4Q

Nel trimestre chiuso a dicembre, Samsung Electronics ha registrato un utile operativo di 4,3 trilioni di won ($ 3,4 miliardi), in calo del 69% su base annua. Il dato è nettamente inferiore alla stima di 6,65 trilioni di won del consensus di Bloomberg. Il fatturato è diminuito dell’8,6% tendenziale a 70 trilioni di won, rispetto ad una previsione media di 72,77 trilioni di won.

Per quanto riguarda il business della memoria, il calo dei prezzi dei chip è stato peggiore del previsto nel 4° trimestre, poiché clienti hanno adeguato le scorte per via delle crescenti preoccupazioni legate al peggioramento del sentiment dei consumatori e alle deboli prospettive economiche. L’aumento delle giacenze di magazzino nel segmento dei chip di memoria ha alimentato le pressioni al ribasso sui prezzi dei semiconduttori.

Nel mobile, le vendite di smartphone sono diminuite a causa della minor domanda, connessa al difficile contesto macroeconomico che sta penalizzando i consumi. Nel mercato degli elettrodomestici, si è assistito ad un peggioramento della redditività a causa della perdurante debolezza della domanda e dei maggiori costi.

Samsung fornirà tutti i dettagli sull’andamento del trimestre, incluse le performance delle singole divisioni, il prossimo 31 gennaio.

 

La domanda di chip resterà debole almeno fino a metà 2023

Il crollo dei profitti di Samsung può rappresentare un campanello d’allarme per il settore tecnologico, segnalando che la domanda di elettronica potrebbe diminuire più del previsto.

Dopo aver aumentato la produzione a livelli record per far fronte all’impennata della domanda nell’era della pandemia, i chip-maker globali hanno dovuto tagliare drasticamente le spese per la nuova produzione e ridurre i costi per far fronte alla minore domanda determinata dal quadro macroeconomico in peggioramento.

I produttori di chip di memoria, tra cui la statunitense Micron Technology, hanno affermato di non aspettarsi una ripresa fino alla seconda metà di quest’anno e hanno ridotto i budget destinati alle nuove attrezzature e agli impianti, oltre a tagliare i costi. Micron ha inoltre avvertito che sarà difficile tornare alla redditività quest’anno e ha annunciato una riduzione del 10% della sua forza lavoro, nonché ulteriori tagli alle capex. Hynix ha affermato che dimezzerà la sua spesa in conto capitale per il 2023.

 

Samsung potrebbe rivedere la produzione e le capex

In passato, Samsung ha sostenuto di non avere piani immediati per tagliare la produzione. Da allora, tuttavia, il calo dei prezzi dei chip di memoria si è aggravato con l’intensificarsi della concorrenza sui clienti.

A differenza dei suoi rivali, l’azienda sudcoreana ha aumentato la produzione di memoria in termini di capacità di archiviazione, che è cresciuta di circa il 10% negli ultimi tre mesi dell’anno, anche se i prezzi medi di vendita di Samsung sono crollati di circa il 28%, secondo una nota di investimento di eBEST Investment & Securities del 22 dicembre.

I chip di memoria flash sono ora a livelli di prezzo corrispondenti al costo di produzione di Samsung, secondo Citigroup. Dati i cali dei prezzi maggiori del previsto, gli analisti ritengono che “Samsung probabilmente modificherà la sua strategia in conto capitale per il 2023, optando per una posizione più accomodante e astenendosi da un aumento delle capex”.

La crisi nel mercato dei chip di memoria è stata ulteriormente esacerbata dalle sanzioni statunitensi sulle esportazioni di semiconduttori in Cina, che hanno danneggiato la domanda di alcuni dei principali clienti di Samsung. Le vendite di chip in Corea del Sud, un punto di riferimento per la domanda tecnologica globale, sono diminuite del 29% rispetto all’anno precedente a dicembre, segnando il quinto calo mensile consecutivo, dopo aver già registrato a novembre il maggiore calo anno su anno dal 2009.