Salvini rassicura ancora i mercati su vincoli Ue. Citi crede nel rally di Piazza Affari e nomina i titoli buy e sell
Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, lo ripete: “Intendiamo presentarci ai mercati e all’Europa con una legge di bilancio seria che faccia crescere l’economia di questo paese, nel rispetto di tutti i vincoli Ue. E’ chiaro che non faremo tutto subito, né gli italiani se lo aspettano. Ci saranno opzioni a un anno, a due anni e a tre anni. Se vogliamo governare a lungo, non possiamo far saltare i conti“. Salvini parla di questo e altro in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, reduce dalla riunione con i capigruppo e gli esperti economici della Lega sulla legge di bilancio per il 2019.
Le dichiarazioni di Salvini sono un altro assist per lo spread, che già ieri ha ritracciato in modo importante dopo le parole del leader della Lega sull’impegno a rispettare i vincoli Ue sul bilancio, nello specifico il tetto sul deficit-Pil, fissato al 3%.
“Il dibattito su 1,7 o 1,9, o 2,4 o 2,9 arriva alla fine – precisa a Il Sole 24 Ore – Prima ci mettiamo i contenuti. L’obiettivo è di mantenere il rispetto dei vincoli e delle regole esterne imposte, di non sforare alcunché“.
E mentre lo spread fa passi da gambero, viaggiando oggi sotto la soglia di 270 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali al 3% circa, un’altra buona notizia per l’Italia arriva con la nota di Citi, che si dice ottimista sull’azionario italiano, prevedendo addirittura un rally, una volta passata la tempesta politica.
L’ottimismo viene spiegato con la convinzione che l’Italia annuncerà una legge di bilancio che non comporterà un rapporto deficit-Pil superiore al 2%, e che dunque rientrerà perfettamente nel tetto del 3% stabilito da Bruxelles.
Ciò significa, spiega Citi, che l’Italia rispetterà le regole europee e che la riduzione del debito pubblico, sebbene a un ritmo più lento, continuerà. Di tale situazione, dovrebbero beneficiare secondo gli analisti le azioni italiane anche perchè, scrive il team degli analisti, “nonostante l’incertezza politica e il recente rallentamento delle esportazioni, i fondamentali rimangono positivi”.
Gli analisti del colosso Usa dicono di preferire quei titoli di Piazza Affari che generano la maggior parte del loro fatturato al di fuori dell’Italia, visto il lento tasso di crescita del Pil del paese. I nomi che vengono fatti sono quelli di Prysmian, Fineco, Moncler e Ferrari, mentre i titoli meno amati sono Telecom Italia, ERG e Mediaset.