Salini Impregilo: il megaprogetto in Australia sostiene il titolo. Focus su ‘Progetto Italia’
La settimana prende il via all’insegna degli acquisti per Salini Impregilo a Piazza Affari. A far da traino la notizia che la società delle grandi opere è in shortlist per un nuovo contratto per i trasporti e la mobilità in Australia. Il gruppo guidato da Pietro Salini è infatti tra le società selezionate per la costruzione del progetto Sydney Gateway, del valore compreso tra i 2,2 e i 2,6 miliardi di dollari australiani (pari a circa 1,5 miliardi di euro), per migliorare i collegamenti stradali dall’aeroporto e Port Botany fino al nuovo snodo autostradale di Sydney a St Peters Interchange. A Piazza Affari il titolo Salini Impregilo sale di circa il 2% a 1,72 euro.
Il progetto
L’opera, commissionata dal ministero dei Trasporti del governo del New South Wales – nell’ambito di un più ampio programma infrastrutturale in uno stato la cui popolazione supererà nel 2056 i 12 milioni di persone, rispetto agli attuali 8 milioni – prevede il completamento di collegamenti lungo la rete autostradale. Garantendo la circolazione di circa 80mila veicoli al giorno (compresi 10.000 mezzi pesanti) su nuove strade, si permetterà alla comunità di riappropriarsi delle arterie locali. Il progetto include anche la realizzazione di un nuovo cavalcavia per i terminal nazionali dell’aeroporto del Sydney Airport.
L’impegno in Australia di Salini
In Australia, Paese che svetta nelle classifiche mondiali per investimenti in infrastrutture, Salini Impregilo è impegnata su più fronti. Nei mesi scorsi mesi il gruppo ha vinto un contratto per la costruzione di Snowy 2.0, il più grande progetto mai realizzato in Australia nel settore idroelettrico. Il gruppo italiano si sta occupando anche della costruzione del Forrestfield-Airport Link, la linea metro che collegherà l’area orientale di Perth e l’aeroporto al Central Business District. A Sydney, il Gruppo ha contribuito alla realizzazione della Sydney Metro Northwest.
Progetto Italia, a che punto è?
Intanto il mercato non perde di vista il Progetto Italia che vede impegnato il gruppo Salini Impregilo. Settimana scorsa è stato completato l’aumento di capitale senza diritto di opzione da 600 milioni di euro proprio a supporto di questo progetto. “Sono state allocate un totale di 400 milioni di nuove azioni a un prezzo pari a 1,50 euro per ciascuna nuova Azione, ottenendo proventi lordi per 600 milioni di euro (prima di commissioni e spese) a favore della società”, si legge in una nota di Salini nella quale si precisa che le nuove azioni rappresentano circa l’81% delle azioni ordinarie della società già in circolazione prima del collocamento istituzionale.
La società ha inoltre comunicato che post aumento di capitale la struttura dell’azionariato è così composta: Salini Costruttori al 44,91%, CDP al 18,7% e le banche al 5,26% per Intesa Sanpaolo e al 5,26% per Unicredit, e allo 0,67% per Banco BPM. “La quota destinata al mercato è stata confermata a 150 milioni di euro nonostante una domanda nettamente superiore all’offerta”, sottolineano gli analisti di Equita in una nota datata 8 novembre.