Saipem: torna all’utile nel primo trimestre 2019, corrono anche gli ordini
Parte bene Saipem a Piazza Affari, sostenuta dai numeri trimestrali che vedono il ritorno all’utile, dal boom di ordini e dalla conferma della guidance 2019. Nei primi istanti di contrattazioni il titolo si guadagna la pole position del Ftse Mib, salendo di circa il 2,5% a 4,8 euro.
2019 inizia bene
I numeri dei primi tre mesi del 2019 sono stati approvati ieri sera dal consiglio di amministrazione: l’utile netto si è attestato a 21 milioni di euro a fronte della perdita di 2 milioni dell’analogo periodo nel 2018. Il risultato netto adjusted, ovvero al netto delle poste non ricorrenti, ha raggiunto quota 29 milioni contro gli 11 milioni dell’analogo periodo nel 2018. L’Ebitda adjusted è, invece, salito a quota 274 milioni, oltre le attese del mercato pari a 233 milioni. In crescita anche i ricavi che si sono attestati a 2,16 miliardi rispetto ai 1,92 miliardi nel primo trimestre del 2018, battendo anche in questo caso le stime degli analisti che indicavano un fatturato di 2,07 miliardi. In una nota la società parla di “solidi risultati della divisione Engineering & Construction Offshore grazie a buone performance operative”.
Significativa l’acquisizione di nuovi ordini, che sono stati pari a 2,52 miliardi di euro rispetto ai 1,02 miliardi nel primo trimestre del 2018. “Abbiamo registrato significative acquisizioni di nuovi ordini che migliorano la visibilità per il 2019 pur in un contesto di mercato che ancora non mostra evidenti segnali di ripresa”, commenta l’a.d. Stefano Cao.
Tutto confermato sul fronte della guidance per il 2019. “Il portafoglio ordini a fine 2018, abbinato alle acquisizioni del primo trimestre 2019 e alle previsioni sulle offerte commerciali in corso, consente di prevedere ricavi di circa 9 miliardi nel 2019, con una marginalità a livello di Ebitda adjusted superiore al 10%”, scrive Saipem. L’indebitamento finanziario netto dovrebbe attestarsi a un miliardo a fine 2019.
Per il capitolo South Stream, l’obiettivo di Saipem è di completare in tempi molto brevi le negoziazioni per la transazione amichevole dell’arbitrato in corso da novembre 2015. “Nei risultati consuntivi al 31 dicembre 2018 sono stati recepiti gli effetti dell’ipotesi transattiva in corso di discussione tra le parti”, si legge nella nota.