Saipem: nuovo contratto in Kuwait migliora raccolta ordini, ma sul titolo ancora cautela
Saipem in evidenza a Piazza Affari nonostante il calo delle quotazioni del petrolio. In una seduta poco mossa, il titolo segna un progresso dello 0,9% in area 3,29 euro, dopo che in avvio di seduta è scattata in avanti, conquistando la cima del listino Ftse Mib, con un balzo di quasi due punti percentuali. A sostenere il gruppo di servizi per il settore petrolifero è la maxi commessa in Kuwait, annunciata ieri a mercato chiuso. Tuttavia, alcuni analisti suggeriscono ancora cautela, dato il contesto di settore.
Saipem si è aggiudicata da Kuwait Oil Company, la società controllata dalla compagnia petrolifera nazionale del Paese del Golfo (la Kuwait Petroleum Corporation), un nuovo contratto nel segmento E&C onshore del valore di circa 850 milioni di dollari, per le attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e commissioning per il progetto “Feed Pipelines for New Refinery Project” relativo allo sviluppo della nuova raffineria di Al Zour. Nel dettaglio, lo scopo del lavoro riguarda la costruzione di un sistema di condotte (lunghezza circa 450km) per il trasporto di petrolio e gas e la realizzazione della rete di trasporto di prodotti raffinati verso le aree di stoccaggio presenti nella raffineria di Mina Al Ahmadi.
Si tratta di uno dei contratti che erano state segnalati dalla società durante l’ultima conference call come opportunità di breve termine. In particolare, la società aveva detto di aspettarsi almeno 4 miliardi di dollari di nuove acquisizioni nel breve. Ad oggi di questi, sono stati annunciati 1,75 miliardi di contratti, o 2,6 miliardi di dollari se si includono anche le ultime indiscrezioni sull’acquisizione della raffineria Duqm in Oman per 800 milioni oltre al progetto Zohr per 900 milioni di dollari.
“Il contratto – precisano gli analisti di Equita Sim – rappresenta il 10% della raccolta ordini da noi attesa per il 2017 e aumenta la visibilità sui numeri 2018″. La raccolta ordini da inizio anno è ora pari a 4 miliardi contro i 7,4 miliardi di euro stimati dalla sim milanese per l’intero anno. Un buon risultato, che porta Saipem oltre metà strada. Tuttavia, è consigliata ancora cautela sul titolo. “Nonostante il ritrovato momentum sul fronte della raccolta ordini dopo un primo semestre particolarmente debole – spiegano da Equita – il contesto per il settore resta molto complesso e con scarsa visibilità sulle dinamiche 2018 soprattutto per il segmento offshore”. Per queste ragioni la sim mantiene il rating al gradino hold (tenere in portafoglio) con rating fermo a 3,8 euro.