Saipem batte le attese e balza in vetta a Piazza Affari. L’analisi
A Piazza Affari buon andamento per Saipem che al momento si trova in cima al listino principale con un rialzo di oltre l’1%, dopo aver presentato i conti del primo trimestre al di sopra delle aspettative degli analisti.
Nel dettaglio, nei primi tre mesi dell’anno, Saipem ha realizzato ricavi per 2,582 miliardi di euro, con un incremento del 42% anno su anno. Bene anche l‘ebitda adjusted che si è attestato a 191 milioni di euro, con un incremento del 27% rispetto al trimestre precedente e in crescita rispetto ai 115 milioni realizzati nel medesimo trimestre del 2022.
Questi risultati sono stati sostanzialmente in linea con le aspettative della società e degli analisti. Per i ricavi la società si aspettava di realizzare entrate per €2,615 miliardi, mentre l’ebitda adjusted era stimato a 187 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta post-IFRS 16 di Saipem risulta ora negativa per negativa per 285 milioni, ma al al 31 marzo 2023, la posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 è positiva per 45 milioni. Ecco che la società ritorna, dopo 12 trimestri consecutivi chiusi in negativo, a registrare nei primi tre mesi del 2023 un risultato netto in pareggio, e questo rispetto alla perdita di 98 milioni di euro registrata nel medesimo periodo del 2022.
In tal senso, gli analisti alla vigilia non si aspettavano un risultato netto in pareggio, bensì una stima di perdita di oltre 60 milioni di euro.
I risultati sono “pienamente in linea con gli obiettivi del piano strategico, sia da un punto di vista commerciale (rifocalizzazione verso il segmento offshore e impegno verso la transizione energetica), che operativo (progresso dei progetti in linea con i piani) e finanziario (generazione di cassa e risultato netto a breakeven con posizione finanziaria netta stabile)”; si legge nella nota diffusa dalla società.
Aumenta il portafoglio di ordini
Gli acquisti di nuovi ordini si attesta a 2,695 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,283 miliardi di ordinativi realizzati nello stesso trimestre dell’anno scorso, portando così il portafoglio ordini a 24,130 miliardi (da 24,017 miliardi di fine 2022).
“Saipem ha chiuso un altro trimestre di crescita, progressi e risultati”, afferma l’amministratore delegato Alessandro Puliti, che sottolinea come il portafoglio ordini che è cresciuto nonostante la cessione delle attività di perforazione su terra”. “Prosegue il miglioramento della performance con acquisizione nuovi ordini, ricavi e margini in crescita rispetto al primo trimestre 2022“.
Inoltre, Saipem nel trimestre ha perfezionato le attività di perforazione su terra in Kuwait, mentre quelle nelle Americhe, in Kazakhstan e in Romania saranno trasferite entro giugno.
Pioggia di “Buy” dagli analisti
Dopo aver battuto le attese, Saipem ha collezionato una raffica di buy dagli analisti. “I dati dei primi tre mesi del 2023 hanno battuto le attese su tutti i fronti“, commentano gli analisti di Jefferies confermando la raccomandazione buy, con prezzo obiettivo a 1,8 euro, ben al di sopra degli attuali 1,4135 euro.
E’ buy anche per Banca Akros, che alzano il prezzo obiettivo a 1,9 euro, affermando che “i risultati del primo trimestre mostrano una forte ripresa“.
Secondo gli analisti di Equita, “i risultati del primo trimestre sono stati lievemente superiori alle attese, sottolineando che nel periodo è proseguito il miglioramento della performance operativa con un risultato netto che ritorna in pareggio dopo 12 trimestri in negativo”.
Gli analisti di Equita intanto mantengono su Saipem un rating Hold (“mantenere in portafoglio”), con target price a 1,55 euro ad azione. Equita commentando i risultati del gruppo, segnala che “il margine Ebitda è migliorato significativamente trimestre su trimestre grazie ai due business offshore, mentre il free cash flow ha beneficiato di 126 mln di variazione del circolante (22 mln attesi) e 29 mln di disinvestimenti“.
Infine, anche per Intermonte, i risultati di Saipem sono “leggermente meglio delle attese”.
Analisi tecnica: Saipem lentamente verso 1,55 euro
Nonostante il rialzo odierno la situazione tecnica di Saipem rimane contrastata con il titolo che dopo il crollo di luglio dello scorso anno sta consolidando l’area compresa tra il supporto a quota 0,69 euro e la resistenza a quota 1,54. Il titolo negli ultimi mesi ha trovato supporto a quota 1,17 livello che gli ha permesso di ritornare timidamente sopra la fondamentale media mobile a 200 periodi e in prossimità di quella di più breve a 50 periodi.
In caso di proseguimento del rimbalzo avviato a metà marzo sarà fondamentale superare con volumi di contrattazione in aumento la barriera a quota 1,55 euro, prima di tentare l’attacco della successiva resistenza statica posta in area psicologica dei 2 euro ad azione.
Da inizio anno Saipem ha realizzato un progresso di quasi il 23%, anche se il titolo nell’ultimo anno di contrattazione mostra ancora una performance negativa di oltre il 51%.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, la maggioranza (13) degli analisti che seguono il titolo danno una raccomandazione “buy”, in 4 dicono di mantenere il titolo in portafoglio (“Hold”), mentre solo in due hanno una visione short sul titolo. Il target price medio degli analisti su Saipem è pari a 1,77 euro, il che implica un guadagno potenziale del 27% rispetto alle quotazioni attuali a Piazza Affari.