Safilo vede rosso in Borsa: per Equita accordo Kering positivo, ma smorza appeal speculativo
La settimana è iniziata sotto il fuoco delle vendite per Safilo a Piazza Affari, con il titolo che mostra una flessione di oltre il 4% a 1,102 euro (minimo intraday toccato a 1,064 euro) dopo l’annuncio del rinnovo dell’accordo con i francesi di Kering giudicato positivamente dagli analisti ma che di fatto “elimina l’appeal speculativo” sul titolo. Nei giorni scorsi il titolo del gruppo veneto dell’occhialeria aveva, infatti, corso sull’onda dei rumors di un interesse per l’acquisto proprio da parte dei francesi di Kering.
A distanza di qualche giorno dalle indiscrezioni riportate da MF, è arrivata la nota ufficiale di Safilo in cui annuncia il rinnovo con Kering Eyewear dell’accordo per la produzione e la fornitura dei prodotti a marchio Gucci. La partnership, di durata triennale, entrerà in vigore a partire da gennaio 2021, garantendo piena continuità rispetto al precedente contratto in scadenza a dicembre 2020. La decisione dà seguito a una collaborazione di tre anni. La partnership di lungo termine, si legge in una nota, fa leva sull’expertise manifatturiera di Safilo, costruita nel corso dei suoi 85 anni di storia, e conferma il sostegno di entrambe le aziende al territorio e alla produzione Made in Italy.
Equita: buona notizia per i fondamentali, ma smorza ipotesi speculative
“Una buona notizia per i fondamentali, ma smorza le ipotesi speculative”, commentano gli analisti di Equita dopo l’estensione dell’accordo tra Safilo e Kering annunciato venerdì sera e sottolineano che “il titolo negli ultimi giorni si è mosso su ipotesi speculative legate alle indiscrezioni di Opa da parte di Kering che non trovano supporto in quanto annunciato dai due gruppi”. Un annuncio che smorza le ipotesi di un’operazione di acquisizione che avevano preso piede di recente. Tornando all’accordo, Equita esprime un giudizio positivo spiegando che “il rinnovo dell’accordo garantisce a Safilo visibilità sugli attuali volumi produttivi del marchio Gucci (stime Equita 40-50 milioni di euro di ricavi nel 2019)”. Sempre secondo l’analisi degli esperti della sim milanese l’intesa “dimostra infatti che la capacità produttiva di Safilo per prodotti Made in Italy di alta qualità non è facilmente internalizzabile o reperibile sul mercato, ma che Kering non ha interesse per gli altri asset del gruppo (distribuzione, brand di proprietà e in licenza)”.
Aspettando il nuovo piano industriale, in arrivo entro fine anno
Per quanto riguarda le stime, Equita spazio per alzare i ricavi 2021 a 877 da 828 milioni di euro, per riflettere i volumi Gucci, ma confermiamo Ebitda a 50 milioni e utile netto a break-even, vista la bassa marginalità dei volumi e la complessità della gestione del phase-out di Dior. “Abbiamo ridotto il 2020 (EBITDA da 71 a 55 milioni), per riflettere il fatto che il phase-out di Dior potrà avere impatti anche sull’ultimo anno di operatività della licenza”, spiega Equita precisando che si avrà più visibilità sul 2019-21 con il nuovo piano industriale, previsto entro il 2019.