Notizie Notizie Italia Safilo: fine licenza Dior (dopo oltre 20 anni) spinge giù il titolo in Borsa

Safilo: fine licenza Dior (dopo oltre 20 anni) spinge giù il titolo in Borsa

1 Luglio 2019 17:04

Pesanti ribassi a Piazza Affari per Safilo. Il titolo del big italiano attivo nel settore dell’occhialeria cede oltre il 6%, scivolando a quota 0,864 euro (rivedendo i livelli di fine aprile), dopo avere annunciato la fine dell’accordo di licenza per le collezioni di occhiali da sole e montature da vista Dior e Dior Homme. L’intesa, che durava da oltre 20 anni, terminerà alla scadenza naturale del 31 dicembre 2020. Il gruppo crea, produce e commercializza l’eyewear di Christian Dior da più di 20 anni e ha venduto oltre 30 milioni di pezzi in questo periodo. Nell’esercizio 2018 la licenza Dior ha rappresentato circa il 13% delle vendite totali del gruppo.

Una notizia che non giunge però inaspettata alla luce dell’intesa stretta tra Lvmh e Marcolin nella primavera dello scorso anno e che ha dato vita a Manifattura Thélios. Una nuova struttura è dedicata alla produzione di occhiali per le maison del colosso francese del lusso.

Le rassicurazioni, e l’arrivo di un nuovo piano entro il 2019. “Continuiamo a essere totalmente concentrati sul nostro 2020 Group Business Plan, con l’obiettivo di far crescere le vendite focalizzandoci su aree geografiche, marchi e canali chiave, recuperando al contempo la nostra performance operativa grazie al programma di riduzione dei costi in corso”, ha rassicurato Angelo Trocchia, amministratore delegato di Safilo, sottolineando di essere in linea con gli obiettivi. Il manager aggiunge: “accelereremo ulteriormente il percorso verso il ripristino di un livello di profittabilità adeguato e sostenibile entro il 2020, che ci consentirà di gestire efficacemente questa uscita della licenza”. Il gruppo ha inoltre annunciato oggi il closing della transazione per la cessione della catena di negozi Solstice negli Stati Uniti a Fairway.

Analisti, ecco come leggono l'(atteso) annuncio. Safilo ha fatto sapere che presenterà un nuovo piano industriale entro la fine dell’anno. Commentando proprio l’arrivo del nuovo business plan gli analisti di Equita scrivono: “per poter dare – immaginiamo – visibilità sulle azioni necessarie per recuperare redditività. Dal punto di vista finanziario, il gruppo è in grado di gestire la transizione, grazie al recente aumento di capitale e accordo di rifinanziamento”. “Nonostante fosse ampiamente attesa, impatterà sulle azioni nel breve termine e metterà in secondo piano il raggiungimento degli obiettivi del piano”. Sono di questo parere gli analisti di Mediobanca Securities.