Ryanair: Ricavi e utili in crescita ma meno delle attese nel 3Q, conferma guidance FY
Ryanair Holdings ha diffuso stamani i risultati del terzo trimestre fiscale, che evidenziano ricavi per 2,31 miliardi di euro e un utile netto di 211 milioni, inferiori al consensus di Bloomberg, rispettivamente pari a 2,36 miliardi e di 263,3 milioni. La compagna aerea ha confermato la guidance per il full year, migliorata a inizio anno, che prevede un utile netto adjusted compreso tra 1,325 e 1,425 miliardi di euro. Il titolo viaggia in calo del 2,5% a 15,15 euro alla borsa di Dublino, ma resta in progresso del 24% da inizio anno.
Forte domanda e aumento tariffe spingono il fatturato di Ryanair
Nei tre mesi terminati a dicembre, Ryanair ha realizzato un fatturato di 2,31 miliardi, in aumento del 57% rispetto a 1,47 miliardi del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il numero di passeggeri è cresciuto del 24% a 38,4 milioni, mentre il load factor (la quota di posti occupati rispetto a quelli disponibili) è aumentato di 9 punti percentuali al 93%.
Le entrate programmate sono aumentate di quasi l’85% a 1,45 miliardi, sostenute da una forte domanda di viaggi, con un picco nel periodo delle festività natalizie e di Capodanno, e da tariffe più elevate (+14% rispetto al periodo pre-pandemia). Bene anche i ricavi accessori, che hanno generato oltre € 22,50 per passeggero.
I costi operativi si sono incrementati del 36% a 2,15 miliardi, principalmente a causa dei maggiori costi del carburante (+52% a 0,90 miliardi, compensati dal rinnovamento della flotta con velivoli più ecologici), del ripristino della retribuzione dell’equipaggio e della crescita del traffico del 24%. I costi operativi ex-carburante sono aumentati del 26%. Gli altri proventi/oneri hanno beneficiato di un dollaro più debole nel terzo trimestre, invertendo l’effetto valutario negativo del primo semestre.
Il risultato netto è passato da una perdita di 96 milioni ad un utile di 211 milioni, rispetto a un utile dopo le imposte di 88 milioni nel terzo trimestre pre-Covid (il full year 2020 di Ryanair).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre si attesta a 0,96 miliardi (da 1,45 miliardi al 31 marzo), nonostante 1,27 miliardi di investimenti.
Ryanair conferma la guidance per il FY2023
Ryanair ha reso noto che le prenotazioni sono sempre più prossime ai livelli pre-Covid e per l’intero esercizio stima un traffico passeggeri di 168 milioni di unità, rispetto al precedente record di 149 milioni.
Il vettore prevede un quarto trimestre in perdita a causa del calendario, poiché le festività per la Pasqua cadono nel mese di aprile, quindi nel primo trimestre dell’esercizio successivo.
Confermata la guidance di un utile netto adjusted tra 1,325 e 1,425 miliardi di euro, alzata a inizio gennaio dai precedenti 1,00-1,20 miliardi grazie a una performance superiore alle previsioni del traffico e delle tariffe a Natale e Capodanno. Questa previsione rimane soggetta a eventuali rischi legati a potenziali fattori avversi nel quarto trimestre (Covid e/o guerra in Ucraina su tutti).
“Realizzeremo profitti record in questo esercizio e prevediamo di continuare a crescere in modo redditizio nel prossimo anno e oltre”, ha dichiarato in un’intervista il Chief Financial Officer Neil Sorahan. “Sulla base degli attuali profili di prenotazioni, pensiamo che le tariffe aumenteranno a Pasqua e in estate”.
Lo scenario di mercato resta favorevole
Il settore del trasporto aereo si sta riprendendo dal peggior crollo di sempre e le compagnie aeree low cost come Ryanair e EasyJet in particolare stanno beneficiando del fatto che sempre più consumatori sono alla ricerca di offerte.
Ryanair sta conquistando quote nei principali mercati europei, soprattutto in Italia (dal 26% al 40%), Polonia (dal 27% al 38%), Irlanda (dal 49% al 58%) e Spagna (dal 21% al 23%).
La compagnia irlandese ha inoltre ampliato la propria flotta di Boeing 737 Gamechanger a 84 unità e sta pianificando un’ulteriore crescita a 124 aeromobili per affrontare il picco della stagione estiva 2023, anche se alcune consegne potrebbero slittare.
Negli ultimi 3 anni molti vettori sono falliti e diverse compagnie di bandiera hanno ridotto in modo significativo le loro flotte e la capacità di passeggeri. Questo ha creato enormi opportunità di crescita per Ryanair, che punta a raggiungere un target di 185 milioni di passeggeri nel prossimo esercizio e 225 milioni trasportati entro l’anno fiscale 2026.