Riunione BoE: i mercati scommettono su un rialzo. Carney riserberà sorprese dell’ultima ora?
Si avvicina l’attesa riunione della Bank of England (BoE), con il mercato che scommette su un rialzo dei tassi. Alle 13 ora italiana di domani arriverà l’annuncio ufficiale da parte dell’istituto guidato da Mark Carney che, secondo le attese degli analisti, dovrebbe rivedere al rialzo i tassi di interesse.
“Gli operatori si attendono un voto quasi all’unanimità per un rialzo dei tassi dagli attuali 0,50 a 0,75%. Si parla di un possibile 8-1, anche se riterrei maggiormente probabile un esito meno netto”, spiega Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, contattato da Borse.it. “Nonostante ciò la sterlina resta debole, non riuscendo a rimbalzare (al momento) né contro il dollaro né contro l’euro, anche se alla fine della passata ottava il mercato prezzava circa il 90% di possibilità di un rialzo dei tassi”, sottolinea l’esperto, aggiungendo che “se il pound non dovesse rimbalzare nemmeno alzando il costo del denaro avremo l’ennesimo brutto segnale per la divisa britannica, che pare soffrire una debolezza strutturale”.
Ci sono poi altre due questioni che i mercati guardano con crescente preoccupazione: la situazione politica interna e lo stallo sulla Brexit. “La premier Theresa May appare in grave difficoltà, prima ancora che nei confronti di Bruxelles, con il suo stesso partito. Infatti l’ala conservatrice dei Tories vorrebbe una Brexit più dura (dimenticando con tutta probabilità i danni che questo determinerebbe per il paese), mentre l’ala europeista dei conservatori spinge per un rallentamento della Brexit”, afferma De Casa che parla di uno scenario “particolarmente complesso” per il Regno Unito. Per gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo, “l’appuntamento di domani della Banca d’Inghilterra distoglierà l’attenzione da Brexit, ma per poco (a meno di sorprese da parte di Carney)”.
Anche Gero Jung, capo economista di Mirabaud AM, si attende domani una stretta sui tassi, nonostante le ultime letture dell’inflazione facciano aumentare l’incertezza. “Ci aspettiamo una mossa della BoE nonostante i dati sull’inflazione di giugno siano stati un decimo al di sotto delle previsioni della banca, dal momento che la crescita economica si è rafforzata nel secondo trimestre e il mercato del lavoro resta solido”, afferma l’economista. Nel mese di giugno, stando ai dati diffusi dall’Office for National Statistics, l’inflazione britannica si è confermata al 2,4% annuo, mentre gli analisti avevano stimato un aumento al 2,6%.