Notizie Notizie Italia Risparmio gestito, l’effetto mercato spinge il patrimonio al rialzo di 60 mld

Risparmio gestito, l’effetto mercato spinge il patrimonio al rialzo di 60 mld

27 Dicembre 2023 15:31

I mercati si apprestano a chiudere un 2023 positivo grazie, in parte, agli ultimi dati sull’inflazione che hanno rafforzato la tendenza ad anticipare la tempistica di un primo taglio dei tassi da parte di Bce e Fed già a partire dal 2024. L’effetto mercato si è visto anche dalla fotografia fatta da Assogestioni sul patrimonio del mercato italiano del risparmio gestito che ha registrato a novembre un aumento di circa 60 miliardi di euro rispetto al mese precedente.

La mappa del risparmio gestito

A fine novembre, il patrimonio del mercato italiano del risparmio gestito ammontava a 2.255 miliardi di euro, in aumento di circa 60 miliardi rispetto al mese precedente. A evidenziarlo sono i dati provvisori dello scorso mese raccolti dall’Ufficio Studi di Assogestioni, che ha quantificato l’effetto performance in +3%. È diminuita anche l’entità dei deflussi, a novembre pari a -7,1 miliardi, di cui -2,1 miliardi afferenti alle gestioni collettive e -5 miliardi alle gestioni di portafoglio. Infine, le gestioni di portafoglio istituzionali hanno registrato un saldo di raccolta negativo per 5 miliardi.

I dati di raccolta netta e patrimonio gestito relativi al mercato italiano distinti tra fondi aperti, fondi chiusi, gestioni di portafoglio retail e istituzionali.

Forte il trend dell’obbligazionario

La categoria a maggiore partecipazione retail, quella dei fondi aperti, ha fatto registrare 2,3 miliardi di fuoriuscite, riconducibili principalmente ai dati su flessibili (-2,7 miliardi), bilanciati (-2 miliardi) e, in misura minore, azionari (-617 miliardi). All’opposto, si è rafforzato ulteriormente il trend positivo di raccolta dei fondi obbligazionari, che a novembre hanno attratto 3,5 miliardi di nuovi capitali, spingendo gli afflussi da inizio anno a 21,9 miliardi per questa categoria di prodotti.

Informazioni di dettaglio per asset class e giurisdizione del prodotto.

Un novembre che è entrato nella storia

I dati Assogestioni beneficiano in parte di un novembre sarà ricordato come uno dei migliori mesi nella storia più o meno recente dei mercati finanziari. Il calo dei rendimenti, con un ulteriore irripidimento delle curve, ha portato gli indici obbligazionari globali a registrare le migliori performance mensili dalla Grande Crisi Finanziaria, ovvero da dicembre 2008. Per l’azionario globale, invece, è stato il miglior rally mensile dal 2020.

L’impulso è stato fornito dai dati sull’inflazione, che hanno rafforzato la tendenza ad anticipare la tempistica di un primo taglio dei tassi da parte di Bce e Fed già a partire dal 2024. In particolare, il mercato già scommette su ben sei tagli dei tassi attesi a partire dal mese di marzo.