Notizie Notizie Italia Retelit verso l’assemblea, in campo una nuova cordata a sostegno del management

Retelit verso l’assemblea, in campo una nuova cordata a sostegno del management

30 Marzo 2018 09:53

Si accende la corsa per la guida di Retelit, public company che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nell’evoluzione in corso del mondo telecom in Italia. Due possibili cordate in campo una, già venuta allo scoperto, sostiene il management autore del turnaround aziendale

Il 27 aprile sarà battaglia nell’assemblea dei soci di Retelit, uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture nel mercato delle telecomunicazioni. Ad affrontarsi per prendere in mano il timone della public company (oltre il 60% delle azioni è sul mercato) saranno la cordata Fiber 4.0 capitanata da Raffaele Mincione e quella composta da alcuni soci che da tempo condividono il cammino di Retelit, coordinata dal fondo attivista Shareholder Value Management (Svm).

Le squadre in campo in vista dell’assemblea

Conti positivi nel 2017 al termine di un significativo turnaround e prospettive di sviluppo hanno messo al centro dell’attenzione Retelit che potrebbe giocare un ruolo molto importante nel panorama delle telecomunicazioni in Italia, attualmente in evoluzione. La prima cordata a essersi manifestata in febbraio, attraverso un patto parasociale, è quella di Fiber 4.0, veicolo che fa capo a Stefano Giorgetti affiancato dal finanziare italo-britannico Raffaele Mincione e dall’imprenditore bergamasco Luca Cividini. Insieme a lui nel patto che potrebbe presentare una sua lista di candidati al cda nell’assemblea del 27 aprile ci sono Alberto e Luca Pretto e Laura Ziggiotto. La cordata detiene il 19,2% del capitale e potrebbe avere in programma il rinnovo dei vertici aziendali.

Nei giorni scorsi è scesa in campo una seconda cordata, organizzata dal fondo attivista Shareholder Value Management. Ne fanno parte lo stesso fondo Svm con una quota simbolica, il fondo tedesco Axxion, che data dal 2014 il primo ingresso in Retelit ha il 9,99% del capitale della società (in crescita dal 5% nelle ultime settimane) e Bousval, il veicolo che contiene le quote della Lybian Post Technology Company, altro socio storico. Il raggruppamento raccoglie il 24,36% del capitale Retelit e ha dichiarato la sua fiducia nell’attuale vertice, in particolare nel presidente Dario Pardi e nell’amministratore delegato Federico Protto, proponendone la conferma in occasione dell’assemblea degli azionisti del 27 aprile.

“In considerazione del giudizio positivo che Svm, congiuntamente con gli altri pattisti, dà dell’operato dell’attuale management esecutivo nel corso del mandato in scadenza – si legge in un comunicato della cordata – intende riconfermare Dario Pardi e Federico Protto affinché, con il supporto di un cda rinnovato possano condurre la società al raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano industriale 2022. Svm è pronta a supportare il management di Retelit nella politica di crescita, anche per linee esterne, che la società dovesse intraprendere”.

Entrambi i patti hanno dichiarato di voler acquistare azioni sul mercato per rafforzare le proprie posizioni in vista dell’assemblea. Potranno farlo fino al record date del prossimo 18 aprile.

Risultati e prospettive positive per Retelit

La fiducia dei soci storici nell’attuale management di Retelit è legata anche all’operazione di turnaround realizzata nel corso degli ultimi anni e certificata dai conti del 2017. I ricavi sono infatti cresciuti del 32% rispetto all’anno precedente, a 65,4 milioni di euro, il margine operativo lordo si è attestato a 26,9 milioni di euro in miglioramento dell’85%, il risultato operativo è stato di 12,2 milioni di euro quasi sestuplicato rispetto ai 2,2 milioni del 2016. Anche l’utile netto è balzato da 2,9 milioni di euro a 11,4 milioni di euro (nel 2014 era negativo per 7,9 milioni di euro), così come la posizione finanziaria netta, positiva per 33,4 milioni di euro contro gli 8,1 milioni dell’anno precedente. In conseguenza di questi risultati il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,02 euro per azione.

Il piano industriale 2018-2022 prospetta ulteriori spazi di crescita per Retelit che, secondo le previsioni ivi contenute dovrebbe registrare a fine piano un fatturato tra 99 e 104 milioni di euro, un margine operativo lordo tra 48 e 51 milioni e una posiziona finanziaria netta positiva tra 155 e 160 milioni di euro.

All’agenzia di stampa Radiocor il direttore di Svm Gianluca Ferrari ha dichiarato che

“Retelit ha un’opportunità molto interessante: diventare una piattaforma per il consolidamento del settore”.