Notizie Notizie Italia Ref stima shock PIL fino -3%, Gualtieri annuncia terapia anti-virus da 3,6 miliardi

Ref stima shock PIL fino -3%, Gualtieri annuncia terapia anti-virus da 3,6 miliardi

1 Marzo 2020 09:08

L’Italia si appresta ad affrontare la quarta recessione negli ultimi 10 anni e le stime sono sempre più allarmanti anche alla luce dell’aggravarsi dell’epidemia coronovirus in Italia e nel mondo. REf Ricerche ieri ha ipotizzato un crollo del PIL fino a -3%. Secondo le valutazioni di REF Ricerche, l’epidemia e soprattutto le misure adottate per contenerla causano nel breve termine un minor PIL compreso tra 9 e 27 miliardi tra il primo e il secondo trimestre 2020, a seconda delle ipotesi adottate sull’entità delle perdite (e dei guadagni) nei diversi settori. La flessione per l’intera economia stimata da REF Ricerche va da un -1% a un -3%.

La stima considera l’impatto diretto della diffusione del virus nelle regioni italiane, con effetti immediati e di più lunga durata, a seconda del settore considerato. Si ricorda che Lombardia e Veneto, le due regioni dove maggiori sono stati i casi e più drastiche le misure di contenimento, contano per il 31% del PIL italiano. Aritmeticamente, una contrazione del 10% del PIL in sole queste due regioni significa una diminuzione del 3% di quello per l’intero Paese.

I due possibili scenari

L’ipotesi più favorevole si collega innanzitutto all’eventualità di una soluzione rapida e favorevole dell’epidemia, ad esempio per effetto di una riduzione dei casi con l’approssimarsi della stagione primaverile e nell’eventualità di progressi nelle ricerche finalizzate alla produzione di un vaccino. Lo scenario più negativo si materializza, invece, a seguito dell’estensione dell’epidemia a un numero crescente di paesi, tali da estendere i blocchi produttivi e aumentare il numero delle filiere che andrebbero incontro ad azzeramento delle scorte di semilavorati.

Governo lavora a maxi-decreto e chiederà ok del parlamento

Situazione critica che necessita di un intervento del governo per contrastare la battuta d’arresto dell’economia. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha preannunciato nell’intervista rilasciata oggi a Repubblica che il pacchetto di misure sarà da 3,6 miliardi di euro, pari allo 0,2% del PIL, in arrivo entro veenerdì prossimo e che si aggiungeranno alle misure per 900 milioni già stanziate per gli 11 comuni colpiti dal virus. Il decreto conterrà interventi a tutti i livelli “che concorderemo nei prossimi giorni con le parti sociali, le associazioni di categoria e gli enti locali. Abbiamo in mente diverse ipotesi. Dal credito d’imposta per le aziende che abbiano subito un calo del fatturato superiore al 25%, come si è fatto per il terremoto, a riduzioni delle tasse”, precisa Gualtieri.

Per il piano anti-virusverrà chiesta l’autorizzazione al Parlamento italiano. Lo conferma anche il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli: “Chiederemo al Parlamento l’autorizzazione a scostarci dai saldi di bilancio, anche in deficit, per contrastare la battuta d’arresto che la nostra economia può subire a causa del Coronavirus. Per far questo chiederemo il sostegno di tutti i Gruppi parlamentari”.
“Nel Decreto a cui stiamo lavorando aggiunge la Castelli – ci saranno anche misure a beneficio dell’intero Paese, che vanno dal sostegno alle esportazioni e promozione dell’Italia nel Mondo, lo sblocco immediato e la cantierizzazione degli investimenti, crediti d’imposta e maggiore liquidità per le imprese”.