Record Nasdaq e attesa per G7 offrono sponda a Piazza Affari, banche protagoniste
Borse toniche oggi sulla scia dei nuovi record del Nasdaq ela crescente fiducia sull’espansione globale in attesa del G7 in agenda domani in Canada e che affronterà il delicato nodo dei dazi commerciali. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib torna sopra quota 22mila punti con un rialzo dell’1,09% sotto la spinta delle banche, reduci da un periodo difficile.
Ieri Wall Street ha premuto sull’acceleratore sotto la spinta soprattutto delle big cap (+1,4% Il Dow Jones). Ennesimo record per il Nasdaq Composite con Apple arrivata a 193,98 dollari (+0,35%) sui nuovi massimi storici. Massimi dal 2015 sopra 40 dollari per Twitter nel suo primo giorno all’interno dell’S&P 500. La società offrirà 1 miliardo di dollari di bond convertibili.
“Sgravata del freno dell’azionario europeo e favorita dal ritracciamento del dollaro – rimarca Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – Wall Street continua a salire, trainata dalle big caps del Dow Jones. I rendimenti dei treasuryes salgono in simpatia con quelli europei, e il 10 anni torna in vista del 3%”.
Euro sopra 1,18 con crescenti attese fine QE
Sul valutario nuovo strappo al rialzo per l’euro sopra 1,18 dollari sulla spinta delle attese per un’accelerazione della Bce sul fronte uscita dal QE. La Bce nel meeting di settimana prossima potrebbe dettagliare le modalità di uscita dal Bce. Ieri le parole del capo economista della BCE, Peter Praet, circa la presenza di tutti i presupposti per centrare il target di inflazione hanno ulteriormente alimentato le attese di una fine del QE entro fine anno.
Banche in deciso recupero
A Piazza Affari fa la voce grossa tutto il settore bancario: +1,34% per Intesa Sanpaolo e +2,03% Unicredit. La migliore è Bper (+4,3%) sotto la spinta della promozione a Buy decisa dagli analisti di Equita.
Torna a ridosso di quota 0,7 euro (+1,21%) il titolo Telecom Italia che trova sponda nel primo via libera dell’Agcom al progetto di separazione della rete Tim.
Sprint infine per Saipem (+2,81% a 3,817 euro) che trova sponda nella nuova commessa annunciata ieri sera. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e il Consorzio Cepav due, di cui Saipem attualmente detiene una partecipazione pari al 59%, hanno firmato il contratto per la realizzazione del primo lotto costruttivo della tratta Alta Velocità/Alta Capacità Brescia – Verona per un valore di 1.645 milioni di euro. La quota di competenza Saipem è pari a circa 970 milioni di euro.