Quotazione a Piazza Affari, Piovan va avanti. Il punto sulle Ipo 2018 con Borsa Italiana
I mercati incerti non frenano Piovan che va avanti nel suo progetto di quotazione a Piazza Affari. Dopo il via libera di Borsa Italiana, la società veneta ha incassato anche il nulla osta della Consob al prospetto informativo alla quotazione a Piazza Affari (con obiettivo segmento Star), con uno sbarco che potrebbe avvenire il 19 ottobre.
L’offerta prevede 18.760.000 azioni massime, prive di indicazione di valore nominale, corrispondenti al 35% del capitale sociale di Piovan, poste in vendita da Pentafin. Il flottante richiesto ai fini della quotazione delle azioni sarà ottenuto attraverso un collocamento privato riservato esclusivamente ad investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero. Il collocamento istituzionale è iniziato oggi, ed è previsto termini il 17 ottobre 2018, salvo proroga o chiusura anticipata.
Negli ultimi giorni il tema quotazioni a Piazza Affari è tornato in primo piano anche per la decisione di Sigaro Toscano di congelare (almeno per il momento) il progetto quotazione alla luce dell’incertezza e volatilità dei mercati. Fino a questo momento se si escludono le ammissioni sull’Aim Italia, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese, una sola società si è quotata quest’anno sul mercato principale ed è stata Carel, una società che come Piovan genera gran parte dei suoi ricavi al di fuori dell’Italia. Entrambe hanno il ‘vantaggio’ di avere un’esposizione limitata al mercato italiano, con il loro business meno legato al rischio paese che aleggia tra gli investitori (soprattutto esteri) in questo momento.
Ma cosa è successo nel 2018 in tema di quotazioni a Piazza Affari? Ha fatto il punto sulle Ipo 2018 Fabio Brigante, responsabile origination mid & small cap di Borsa Italiana, soffermandosi anche sull’evoluzione dell’Aim Italia e sul tema Pir.