Notizie Indici e quotazioni Questa volta è la solida America che spaventa il mondo. Mercati sull’attenti: outlook forex anche con Brexit

Questa volta è la solida America che spaventa il mondo. Mercati sull’attenti: outlook forex anche con Brexit

25 Marzo 2019 11:05

Prezzi del petrolio sotto pressione, con il contratto WTI scambiato a New York che arriva a cedere quasi 1 punto percentuale;  Il sentiment negativo che è tornato sui mercati lo scorso venerdì caratterizza anche la sessione odierna, colpendo l’azionario, che ha inviato brutti segnali già in Asia, con la borsa di Tokyo crollata del 3%   e il Ftse Mib di Piazza Affari che accelera al ribasso sotto la soglia di 21.000 punti.

Effetti anche sul forex, con la sterlina che sconta gli ultimi rumor sulla Brexit, che vedono protagonista la premier Theresa May e il “ricatto” dei Brexiteers per dare il loro appoggio alla proposta di divorzio del Regno Unito dal blocco europeo, che May ha siglato con l’Unione europea lo scorso novembre e che è stata sonoramente bocciata dalla Camera dei Comuni ben due volte.

Così David Madden, analista di mercato presso CMC Markets, commenta la situazione in cui versano i mercati, facendo notare come la ‘genesi’ dell’avversione al rischio debba essere fatta risalire allo scorso venerdì, negli Stati Uniti.

“Gli Stati Uniti hanno rivelato indicatori economici incerti venerdì, e ciò ha contribuito ad aumentare il sentiment negativo nei mercati azionari di tutto il mondo. Il rapporto PMI di produzione è sceso a 52, la sua lettura più bassa in 21 mesi. Il rapporto PMI dei servizi è sceso da 56 a 54,8. D’altro canto, le nuove vendite di case si sono attestate a 5,51 milioni, superando le previsioni di 5,1 milioni. Venerdì i mercati statunitensi hanno subito perdite a causa dei deludenti report PMI. Cresce la sensazione che l’economia mondiale si stia raffreddando e lo S&P 500 ha subito la sua più grande perdita giornaliera da gennaio. Durante la notte, le azioni in Asia sono scese pesantemente per il peso delle preoccupazioni per la salute dell’economia globale. Forti perdite sono state sostenute in Giappone e in Cina. I futures sull’indice azionario USA sono ora in rosso a causa del sell off globale, ma hanno aperto la sessione in rialzo nel momento in cui il procuratore generale degli Stati Uniti, William Barr, ha detto che l’inchiesta Mueller non ha trovato prove sufficienti che Donald Trump abbia avuto collusioni con la Russia durante la campagna presidenziale del 2016. La Brexit rimarrà al centro dell’attenzione in quanto l’UE ha concesso a Theresa May l’estensione richiesta. La durata dell’estensione dipenderà dal fatto che Theresa May possa ottenere l’approvazione per il suo accordo di ritiro dai parlamentari. L’uscita del Regno Unito dall’UE sarà a metà aprile o alla fine di maggio, a seconda di come andranno le votazioni”.

In questo contesto di incertezza sui mercati globali, “l’oro ha beneficiato del sell-off delle azioni a livello globale dato che i trader hanno cercato asset rifugio sicuri. Il rally nel metallo prezioso è stato ancora più impressionante data la forza del dollaro americano”.

Sul fronte forex, Madden mette in evidenza quelli che sono i supporti e le resistenze dei principali rapporti di cambio:

EUR/USD ha spinto ampiamente verso il basso dall’inizio di gennaio, e se il trend negativo continuasse, potrebbe ritestare l’area 1.1176. La resistenza potrebbe essere trovata a 1.1448.

GBP/USD – ha spinto più in alto dall’inizio di dicembre, e se si mantenesse oltre la media mobile a 200 giorni a 1,3000, potrebbe ritestare l’area di 1,3380. La regione dell’area 1.2775 potrebbe fungere da supporto.

EUR/GBP si mantiene al di sotto della media mobile a 200 giorni a 0,8842, la sua previsione probabilmente resterà  negativa. 0.8471 potrebbe fungere da supporto. Un rally potrebbe incontrare resistenza a 0.8800.

USD/JPY – è in aumento da inizio gennaio, e se la mossa rialzista continuasse potrebbe mirare all’area 112.00. Una rottura sotto 109,55 potrebbe portare 108,50 in gioco.