Notizie Indici e quotazioni Qualcomm e Apple fanno pace: Wall Street ringrazia

Qualcomm e Apple fanno pace: Wall Street ringrazia

17 Aprile 2019 16:26

Dopo una querelle lunga anni, alla fine Apple e Qualcomm hanno deposto le armi. Il produttore di componenti e il colosso fondato da Steve Jobs hanno annunciato un accordo per respingere tutte le controversie tra le due società in tutto il mondo, incluso il pagamento da parte di Apple a Qualcomm di una cifra di denaro non specificata e la possibilità per l’azienda di Cupertino di utilizzare per sei anni (più altri due opzionali) i prodotti di Qualcomm sotto licenza, senza particolari limitazioni.

Come si legge nella nota ufficiale che annuncia l’accordo, Apple ha rivoluzionato la tecnologia e con l’introduzione del Macintosh nel 1984 e oggi è leader mondiale con prodotti come iPhone, iPad, Mac, Apple Watch e Apple TV. Qualcomm inventa tecnologie innovative che trasformano il modo in cui il mondo si connette, calcola e comunica. Quando abbiamo collegato il telefono a Internet, è nata la rivoluzione mobile, dicono da Qualcomm. “Oggi, le nostre invenzioni sono la base per prodotti, esperienze e industrie che cambiano la vita”.

L’accordo termina tutte le controversie legali in corso e con la scelta di Apple di riaffidarsi a Qualcomm, il mondo dei processori per smartphone sembra abbastanza definito e lascia poco spazio a Intel. Wall Street brinda all’accordo tra Qualcomm e Apple, come afferma Margaret Yang (Market Analyst at CMC Markets Singapore). La scorsa notte le azioni Qualcomm sono salite del 23% a 70,45 dollari e oggi viaggia in rialzo del 13,40 per cento. Qualcomm ha detto che questo accordo aggiungerà 2 dollari per azione ai suoi utili grazie all’affare Apple. Sulla base di questa ipotesi, conclude l’analista, il P/E forward di Qualcomm viene ridotto nettamente a 11,9x rispetto agli attuali 18x se l’utile previsto per azione fosse rivisto da 3,88 a 5,88 dolalri. Il prezzo delle azioni di Apple ha chiuso a 199 dollari. Oltre a Qualcomm, gli utili migliori del previsto hanno contribuito a sostenere le azioni bancarie e mantenere l’indice S&P 500 al suo livello attuale.