Prysmian, trimestrale alle porte: attenzione alla guidance 2024
La stagione delle trimestrali di Piazza Affari sta entrando nel vivo. Fra le società che pubblicheranno i conti questa settimana c’è Prysmian, il colosso dei cavi attivo nei mercati dell’energia e delle telecomunicazioni, che riunirà il Cda il 30 ottobre. I risultati, in uscita il 31 ottobre, rifletteranno l’acquisizione di Encore Wire, consolidata a partire dal 1° luglio 2024.
Previsioni analisti su risultati 3Q Prysmian
Il consensus degli analisti prevede ricavi in aumento del 20% a 4,58 miliardi di euro e un Ebitda in crescita del 34% a 548 miliardi. A livello di fatturato, le stime indicano entrate per 588 milioni dal business Transmission, 887 milioni da Power Grid, 2,66 miliardi da Electrification e 347 milioni da Digital Solutions.
L’Ebit è previsto in miglioramento del 33% a 422 milioni e l’utile netto adjusted dovrebbe pressoché raddoppiare a 333 milioni. L’indebitamento finanziario netto è atteso in aumento a 4,79 miliardi, da circa 1,3 miliardi di euro al 30 giugno 2024.
Secondo gli esperti di Bloomberg, la top line di Prysmian continuerà ad essere sostenuta dai megatrend dell’elettrificazione e della digitalizzazione, mentre l’acquisizione di Encore Wire consentirà di migliorare la marginalità. L’Ebitda adjusted del full year 2024 potrebbe superare il limite superiore della forchetta indicata dalla società (1,95 miliardi).
Equita alza stime e target price
Equita Sim ha recentemente alzato il target price su Prysmian a 69 euro (da 65), confermando il giudizio “hold” sul titolo. Gli analisti si aspettano “un trimestre solido, in continuità con i trend registrati nel 2Q, con risultati ulteriormente rafforzati dal consolidamento di Encore”.
Nel dettaglio, Equita anticipa un fatturato di 4,52 miliardi (+1,8% organico) e un Ebitda adjusted di 542 milioni (+33%), leggermente inferiore al consensus.
La Sim prevede una conferma della guidance per il 2024, che al momento prevede un Ebitda adjusted tra 1,9 e 1,95 miliardi, di cui almeno 1,7 miliardi da business “legacy” e oltre 200 milioni da Encore e un free cash flow atteso tra 840 e 920 milioni.
Le stime sull’Ebitda adjusted Eps nel triennio 2024-26 sono state alzate del 5%, riflettendo “margini leggermente più alti su Renewable Transmission, un più forte recupero atteso nel Digital Solutions e minor tax-rate”.
Prysmian “resta tra i principali beneficiari del trend dell’elettrificazione, con una forte esposizione al mercato nordamericano (rafforzata dall’acquisizione di Encore)”, mentre il titolo tratta a sconto rispetto alle società europee del settore capital goods in termini di P/E.
Per Banca Akros, proiezioni in linea con il consensus
Banca Akros ha ribadito la raccomandazione “accumulate” e il prezzo obiettivo di 69 euro su Prysmian, prevedendo risultati non particolarmente sorprendenti rispetto al consensus.
Gli analisti indicano un Ebitda adjusted pari a 538 milioni, con un contributo positivo da parte di tutte le divisioni, compresa Digital Solutions che si sta riprendendo dallo sforzo di de-stocking degli ultimi quattro trimestri. Il risultato netto è atteso in aumento del 48% a circa 251 milioni di euro (vs 245 milioni del consensus).
Per quanto riguarda l’indebitamento finanziario netto, Banca Akros stima un valore intorno ai 5,0 miliardi di euro, dopo l’operazione di M&A su Encore Wire (che pesa all’incirca per 3,9 miliardi sulla pfn) e un modesto impatto positivo del rimborso anticipato di un’obbligazione convertibile, stimato in 0,1 miliardi nel trimestre.
Prysmian in luce a Piazza Affari nel 2024
Nel complesso, Prysmian raccoglie 15 giudizi “buy”, 3 “hold” e 2 soli “sell”, un bottino decisamente positivo che esprime la considerazione degli analisti per il gruppo.
Non a caso, il titolo viaggia sui massimi storici e ha guadagnato oltre il 65% dall’inizio di quest’anno, uno dei risultati migliori tra le big di Piazza Affari.